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Primavera 1
04 Ottobre 2024
Cristo Munoz e Buba Sangaré (Foto ©Mirna De Cesaris)
Promesse che devono ancora brillare. Buba Sangaré da una parte, Cristo Muñoz dall'altra. Due astri nascenti provenienti dalla Spagna che nelle prime giornate di campionato hanno deluso le attese. Il giallorosso classe 2007, ufficializzato dalla Roma come primo acquisto ufficiale della sessione estiva di calciomercato, è sbarcato nella Capitale dal Levante come giocatore da utilizzare in prima squadra. Sangaré ha svolto tutta la preparazione sotto la guida dell'ex allenatore Daniele De Rossi che gli ha concesso diversi minuti nelle varie amichevoli pre campionato. Ritenuto, però, ancora non pronto per il calcio dei grandi anche per Ivan Juric e dunque il terzino spagnolo, pagato 1,5 milioni, giocherà ancora diverse partite con la Primavera. Anche con il massimo campionato giovanile professionistico, però, Sangaré sta facendo fatica ad emergere. Titolare nelle sfide contro Lazio e Fiorentina: sufficiente la prestazione nel derby, pessima nella gara contro i toscani. Nella trasferta toscana, Sangaré si è rivelato decisivo in negativo per la prima sconfitta stagionale. Nei minuti iniziali di gioco causa il rigore che sblocca la sfida in favore dei padroni di casa, poi si perde l'uomo per il terzo gol che sancisce il definitivo k.o. Da sottolineare che nell'ultima partita è stato schierato come terzo difensore centrale, ruolo non naturale per Sangaré che dovrà dare presto delle risposte decisive.
Passando all'altra sponda della Capitale, c'è un giocatore totalmente diverso da quello descritto finora, con una sola uguaglianza, ovvero lo stesso passaporto. Attaccante, classe 2005 proveniente dalla cantera del Barcellona e grandi doti offensive: caratteristiche che descrivono il profilo di Cristo Muñoz messe in mostra solo all'inizio della sua avventura in maglia biancoceleste. Illumina all'esordio contro l'Empoli dove salta tutta la difesa toscana, entra in area e la mette dentro facendo così alzare ancor di più le aspettative nei suoi confronti. Da quel momento in poi è stato sempre un calare. Poche giocate, gol e azioni decisive nel corso dei vari 90'. Tanti gli interrogativi sul suo conto ed oggi, con il cambio modulo optato dal tecnico Sanderra, tutta la piazza spera di vedere il vero talento iberico che scorre nelle vene di Muñoz. La stagione è ancora lunga, tutto potrà cambiare da un momento all'altro per i due talenti spagnoli.
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