Dopo gara

Spiridigliozzi dopo la vittoria contro il Foggia: "Complimenti ai ragazzi per l'attegiamento"

Massimo Pacetti

Il tecnico del Latina: "Non è facile reagire ad un gol subìto dopo 30''. Stop del calcio laziale? Bisogna condannare i comportamenti sbagliati contro gli arbitri"

Dopo il pareggio dal sapore agrodolce contro l’Audace Cerignola, il Latina è tornato a sorridere. Contro il Foggia la squadra di Igor Spiridigliozzi è riuscita a vincere per 3-1 grazie alle reti di Pepaj, Iachini e Metawie. La compagine pontina ha mostrato carattere in tutti i 90’, specialmente dopo lo svantaggio iniziale: “Il gol subito dopo appena 30’’ ci ha spiazzato – esclama Spiridigliozzi nel post partita – I ragazzi sono stati bravi perché siamo riusciti a riprenderla subito nel primo tempo, mentre la ripresa credo che sia stato a senso unico e di marca nerazzurra. Abbiamo legittimato la vittoria con le tante occasioni potenziali create e alcune non sfruttate”. Una vittoria sofferta ma bella dice il tecnico pontino: “I ragazzi ci hanno creduto fino alla fine rimanendo sempre compatti. I gol arrivati sono il giusto premio perché sono stati bravi a non mollare e volerla fino alla fine”.

Un primo tempo abbastanza bloccato, al contrario del secondo per il Latina: “La gara va gestita nei 90’. Nell’unica occasione dove siamo stati disattenti abbiamo preso gol, anche perché altri interventi del nostro portiere non me li ricordo. Riprendere una partita dopo 1’ non è semplice e forse è stata la paura che ci ha bloccato per i primi 45’. Sono contento di chi ha giocato dall’inizio e di chi è subentrato, oggi in panchina avevamo cinque ’08 e un ’09 e penso che dalle categorie inferiori possiamo pescare tanto. L’altra faccia della medaglia è che abbiamo altri ragazzi in prima squadra. Nel corso della settimana e nella partita si può risentire ma i ragazzi sono stati bravissimi”.

Infine, un parere di Spiridigliozzi sullo stop del calcio dilettantistico laziale: “Le situazioni sui campi di gioco in generale devono essere gestite nella maniera corretta. Ricordiamoci sempre che è un gioco e lo sport insegna dei valori prima di tutto. Purtroppo spesso accade che si vada oltre per atteggiamenti sbagliati e gli addetti ai lavori devono essere i primi a mettere calma e tranquillità ai ragazzi. Praticano il gioco più bello del mondo e lo devono fare con calma e tranquillità, non con l’ansia di vincere a tutti i costi. Questo va a beneficiare sui comportamenti sbagliati che sono da condannare. Purtroppo, i ragazzi che arbitrano hanno la stessa età, se non più piccoli, dei ragazzi che giocano e andrebbero tutelati e indirizzati in maniera differente. Ci sta l’errore dell’arbitro, tutti noi dovremmo fare un mea culpa e questi comportamenti aggressivi nei confronti dei ragazzi che arbitrano sono da condannare”.

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