Primavera
Due su due! La Roma di Falsini batte la Lazio al Tre Fontane: decisivo Cama
I giallorossi replicano la vittoria dell'andata. Alla Lazio non basta la spinta nel secondo tempo
È il derby della conferma. La Roma si dimostra una squadra forte, viva, e il primo posto in classifica non è certo un caso. Dalla stracittadina d’andata a quella di ritorno, i giallorossi hanno attraversato alti e bassi, ma in questo campionato si sono presi entrambi i derby, vincendo di misura sia all’andata che al ritorno. In un Tre Fontane gremito e pulsante di emozioni, al termine dei 95 minuti la Roma esulta al centro del campo, celebrando una vittoria di straordinaria importanza. Con 46 punti in classifica e un girone di ritorno tutto da giocare, le finali sono all’orizzonte: il cammino è ancora lungo, ma questa Roma ha tutto per riscattarsi dopo la cocente sconfitta nella finale della scorsa stagione contro il Sassuolo.
All'arrembaggio
La scelta iniziale di Falsini sorprende, con un assetto difensivo atipico: un solo difensore centrale di ruolo e tre terzini a comporre il quartetto arretrato. Cama, Nardin, Reale e Seck formano la linea difensiva, ed è proprio quest’ultimo a sfiorare il primo gol della giornata. Sulla destra, Zefi semina il panico nella retroguardia biancoceleste con un cross teso: Seck schiaccia di testa a botta sicura, ma Di Tommaso salva sulla linea con un intervento provvidenziale. La strategia di Falsini è chiara sin dall’inizio: non dare punti di riferimento, giocare palla a terra e sfruttare la tecnica di Graziani e Coletta. I due sono il cuore pulsante della squadra, da cui ogni azione pericolosa può nascere. Sul fronte opposto, Pirozzi prepara la sua Lazio con un approccio coraggioso: resistere alla manovra asfissiante della Roma e colpire in contropiede, sfruttando la velocità delle ali Farcomeni e Baldè. Proprio dagli esterni arriva l’occasione più pericolosa per la Lazio nel primo tempo. Una giocata geniale del numero 18 biancoceleste lancia Baldè, che scatta sulla fascia, supera Reale e calcia in porta: il suo tiro però si stampa sulla traversa, facendo trattenere il fiato ai tifosi romanisti. La pazienza e il possesso ragionato della Roma, uniti all’estro del suo capitano, alla fine pagano. Al 37’ i giallorossi passano in vantaggio con un gol spettacolare, da categoria superiore. Sulla sinistra, Zefi serve Graziani, che con un tocco raffinato di esterno premia la sovrapposizione di Cama: il terzino sinistro calcia con precisione chirurgica e insacca all’angolino. Un colpo da maestro, che piega il morale della Lazio.
Non basta il coraggio
Eppure, la squadra di Pirozzi non molla. Sul finale del primo tempo i biancocelesti trovano il gol del pari con Zazza, bravo a infilare al volo una punizione perfetta di Baldè. Ma la gioia dura un attimo: l’arbitro annulla tutto per una posizione di fuorigioco del difensore laziale. Nella ripresa la Lazio entra in campo con più coraggio, mentre la Roma si concentra sulla gestione del vantaggio. I ritmi calano, e l’equilibrio regna sovrano. Le sostituzioni di entrambe le squadre portano una ventata di freschezza, e tra i nuovi entrati spicca Karsenty, che sulla fascia sinistra si rende subito pericoloso. Al 75’, da una posizione defilata, il terzino francese sfodera un tiro potente sul primo palo, ma De Marzi si supera e devia. Nei minuti finali la Lazio tenta il tutto per tutto, ma la stanchezza si fa sentire. Romano, subentrato a centrocampo, garantisce alla Roma una marcia in più, recuperando palloni preziosi ovunque. Nel recupero, il pareggio tanto cercato dalla Lazio non arriva. Al triplice fischio esplode la gioia giallorossa: sotto le note di Venditti, i ragazzi di Falsini si stringono in un abbraccio al centro del campo, celebrando l’uomo del derby Christian Cama. Questa è una grande Roma.