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Primavera 1
27 Gennaio 2025
La Roma festeggia a fine partita (Foto ©Cardini)
Lazio - Valerio Farcomeni: eleganza ed efficacia, un'opera d'arte in azione
Renzetti 6.5 Non ha colpe sul gol e si fa trovare pronto in ogni circostanza. Dimostra come sempre sicurezza tra i pali.
Ferrari 6 Un primo tempo senza infamia e senza lode per l’esterno destro. Il gol arriva dalla sua parte ma l’”errore” è stato di reparto e, soprattutto, frutto di una giocata imprevedibile di Graziani. In un contrasto ha la peggio, quando ricadendo poggia male la caviglia. Rientra in campo ma all’intervallo dà forfait.
Dal 1’st Petta 6.5 Subentra al posto dell’infortunato Ferrari con la solita garra che lo contraddistingue. Lotta come un leone e dalle sue parti si fa davvero dura per il reparto avanzato giallorosso, in una ripresa in cui l’inerzia della gara si era comunque spostata in favore dei biancocelesti.
Bordon 6 Una buona prova anche la sua. Se il fratello Filipe ha dimostrato di essere un profilo appetibilissimo e futuribile, la crescita del 2006 si sta facendo importante.
Zazza 6 Che settimana sarebbe stata… Prima convocazione tra i grandi e gol nel derby, invece la bandierina alta dell’assistente gli nega il gol per un fuorigioco più che dubbio. Con l’ingresso di Petta per Ferrari è l’ex Tor Tre Teste a spostarsi sulla corsia di destra, dove spinge meno ma non sbaglia nulla.
Bordoni 6 Riesce a contenere con efficacia le poche scorribande di Nardin, che deve entrare ancora bene nel nuovo ruolo. Anche lui ex centrale, spinge poco sulla fascia sinistra biancoceleste.
Dal 20’st Karsenty 6.5 Rispetto a Bordoni ha chiaramente una marcia in più in fase di spinta, lui che nasce come un esterno a tutta fascia. Sfiora il gol dopo pochi minuti dal suo ingresso costringendo De Marzi a un intervento non di poco conto.
Pinelli 6 Ci prova in tutti i modi a rendersi utile alla causa: nel primo tempo cercando di far valere il suo tasso tecnico, poi mettendola sul piano della fisicità. Non si rende protagonista di chissà quale giocata, ma il suo atteggiamento è sicuramente apprezzabile.
Dal 20’st Serra 6 Da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa in più, anche se con appena mezz’ora a disposizione. È anche vero, però, che le offensive della Lazio nel finale sono state perlopiù confuse e tutte incentrate su Balde.
Nazzaro 6.5 Spetta a lui orchestrare le trame biancoceleste in mezzo al campo, così come schermare le offensive avversari. Pur senza eccellere, riesce abbastanza bene in entrambi i compiti percorrendo una sconfinata quantità di chilometri.
Di Tommaso 5.5 Salva subito su Seck sulla linea, poi è quello che sfiora per primo il gol con un mancino poco fortunato. Da lì in avanti cala di intensità e di presenza, e se manca uno come lui sono dolori.
IL MIGLIORE Farcomeni 7 Finalmente esterno e non mezz’ala. Sin da subito tra i più attivi, dà il la alla prima chance biancoceleste con un controllo in mezzo al campo tutt’altro che scontato e l’apertura sulla corsia di sinistra. Per il resto è semplicemente una bellezza vederlo in azione: elegante, continui strappi, dribbling secco da Serie A. È per distacco il migliore in campo della Lazio e, probabilmente, di tutto il derby.
Dal 30’st Munoz 5.5 Gettato nella mischia per l’assalto finale, non riesce in nulla se non nel cartellino giallo che rimedia per un fallo su Nardin.
D’Agostini 5 Prova a lottare, ma non la prende davvero mai. Totalmente chiuso nelle grinfie di Seck e Reale, non si rende mai pericoloso. E questo per un attaccante è sicuramente un problema.
Dal 31’st Sulejmani 5.5 Discorso uguale rispetto a quello fatto per Munoz. Nell’ultimo quarto d’ora, pur essendo costantemente in area di rigore, non la prende mai.
Balde 5 Reattivo e fisicamente al top. Spacca la traversa alla mezz’ora dopo un numero in area su Reale. Nella ripresa non sfrutta al meglio una punizione da posizione invitante colpendo la barriera e con il passare dei minuti non è neanche più così arrembante. Bisogna oltre tutto ricordare che è un 2004. Nel finale prova ad accentrare su di sé tutte le attenzioni, colpisce un’altra barriera ancora su punizione dal limite e si intestardisce di continuo.
ALLENATORE Pirozzi 5 Perde il primo derby da allenatore della Primavera della Lazio. I suoi ci provano, ma soprattutto nel secondo tempo in maniera sin troppo confusa. Non è neanche fortunato (infortuni per Ferrari e Farcomeni), ma con la sua lettura avrebbe potuto dare quel qualcosa in più.
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