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Lazio, i playoff non sono lontani! Focus sulla stagione travagliata delle aquile

Da Sanderra a Pirozzi, i biancocelesti quest'anno hanno vissuto su una montagna russa

11 Aprile 2025

Lazio Primavera

L'esultanza biancoceleste (Foto © De Cesaris)

In un battito di ciglia siamo già ad aprile, nelle fasi conclusive di questa stagione calcistica. Nella regular season, ci sono ancora a disposizione sei giornate, in cui le squadre potranno consolidare o migliorare (anche peggiorare) la propria situazione in classifica.

L'andamento del girone

Nella parte bassa della graduatoria, L’Udinese è l’indiziata numero 1 per la retrocessione diretta, con Sampdoria, Bologna ed Empoli che vorranno in tutti modi evitare la penultima posizione, che vorrebbe dire Primavera 2 sicura. Il play-out salvezza è ancora tutto da scrivere. Visitando invece le zone più alte, le prime tre posizioni sono occupate dalle “solite” indiziate: Roma, Inter e Sassuolo. Probabilmente più interessante è la lotta verso il sesto posto, che rappresenta l’ultima scialuppa per le formazioni di accedere ai play-off scudetto. Qui le contendenti diventano molte e ogni giornata risulta cruciale per strappare il pass tanto ambito. Un focus particolare va fatto sulla Lazio.

Le fondamenta tremano

La passata stagione è stata ricca di successi, che facevano quindi pensare ad un’altra annata positiva. Purtroppo, ci sono stati molti imprevisti e passi falsi. Forse, già in estate, si poteva pensare ad un anno di transizione: in una sola sessione di mercato, Sanderra perde tanti dei suoi migliori uomini, soprattutto lì davanti. I sostituti non hanno saputo dare lo stesso tipo di apporto e l’acquisto più chiacchierato e su cui si sono, subito, poste le maggiori aspettative, ha deluso. Muñoz, scuola Barcellona, dopo un debutto da urlo con un gol (Empoli-Lazio 0-1) ha sempre più perso il suo peso specifico e il suo ruolo da leader tecnico, fino a diventare un gregario.

Ad intermittenza

Analizzando la prima parte di stagione, le aquile non hanno fatto malissimo, strappando spesso punti pesanti in vittorie di un certo peso specifico (Lazio-Inter 3-2). Senza però un'ossatura forte, non si può correre in maniera fluida e molte volte, i capitolini hanno peccato sul lato della continuità. Arrivati a dicembre, alla diciassettesima giornata, la Lazio incassa una sconfitta di misura con il Sassuolo chiudendo il 2024 in nona posizione, a –2 dal sesto posto. Tutto sommato, la situazione di classifica, non è negativa e la squadra capitolina è in piena lotta per le posizioni di rilievo

Cambiamenti: il sogno è vivo!

Il 2025 però porta uno scossone drastico e inaspettato: il primo giorno dell’anno nuovo, la Lazio tramite un comunicato informa che la guida tecnica dell’Under 20 sarà affidata temporaneamente a Sergio Pirozzi, ex tecnico di Atletico Ascoli e Alessandria. I biancocelesti, quindi, dovranno affrontare la seconda parte di stagione senza il loro uomo in più, colui che ha plasmato e reso rilevante il progetto giovanile di Claudio Lotito: Sanderra. Il percorso dell’ex sindaco di Amatrice non ha un inizio entusiasmante e in tre gare, arrivano due pareggi e una brutta sconfitta per 3-0 contro la Cremonese. Da qui però, le aquile alzano leggermente la testa, aumentando i punti guadagnati (la continuità è sempre un problema). Arriviamo quindi alla giornata appena conclusa, in cui la Lazio è riuscita a stendere L’Inter, a Milano, per 0-1. Vittoria pesante che pone la squadra a –2 dall’Hellas Verona, sesto. Il gol vittoria di D’Agostini (a nove gol in questa annata) rappresenta la speranza e la voglia di un intero spogliatoio di esserci per lo scudetto. I discorsi sono tutt’altro che chiusi e i capitolini hanno le capacità per centrare l’obiettivo. La storia è ancora tutta da scrivere... 

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