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Overbooking Roma, rosa "ampia" e ruoli chiusi: la storia non insegna

C’è chi dovrà “giocare per forza” e chi perderà un anno. A Guidi e Scala la gestione di una serie di situazioni che potrebbero rivelarsi spiacevoli

01 Settembre 2025

Antonio Arena e Alberto De Rossi (Foto ©AsRoma)

Antonio Arena e Alberto De Rossi (Foto ©AsRoma)

 

Come tanti, troppi, sono gli attaccanti, o meglio, i calciatori offensivi che Guidi ha a disposizione. Starà al tecnico ex Milan come sfruttarli al meglio, ma anche qui l'elenco è davvero corposo: Coletta - provato nei due dietro la punta già diverse volte - Della Rocca, Almaviva, Scacchi, Belmonte, Morucci, Cinti, Sugamele e Arena.
 
 
I 2006, va da sè, che devono essere valorizzati per forza di cose, un po' come fu per Graziani, Marazzotti e Zefi - nonostante tutto - lo scorso anno, tanto per citare qualche nome. Sembra abbastanza chiaro, però, che un posto nell'attacco giallorosso sia prenotato da Antonio Arena, un 2009 per cui la Roma ha sborsato un milione di euro (oltre al cartellino di Leonardo Graziani). Investimenti, di più basso profilo, ma pur sempre investimenti, ci sono stati: pensiamo a Omar Krajina, un altro attaccante 2007 arrivato dall'Hacken, oppure ai classe 2009 Corredera e Camara, rispettivamente da Las Rozas e la fallita SPAL che ai nastri di partenza faranno da spola tra Under 17 e Under 18. Insomma, di calciatori ce ne sono tanti, troppi, e nessuno sembra essere davvero in uscita. Il rischio di continuare a disperdere un patrimonio preziosissimo, quello che la Roma riesce puntualmente e sapientemente a coltivare nel fertile giardino di Trigoria, è davvero alto. 
 
 
 
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