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Esclusiva
17 Settembre 2025
Giuseppe Scurto (Foto ©GazReg)
In alcune delle piazze che hai allenato c'è stato un progressivo inserimento di giovani stranieri. Secondo te perchè è accaduto questo?
"Credo principalmente per due fattori. Il primo economico. In Italia, sentendo gli addetti ai lavori, i costi dei calciatori sono più alti. Il secondo fattore riguarda, a mio avviso, l'introduzione delle retrocessioni nel campionato Primavera 1. Questo ha portato tutte le società ad alzare il livello delle proprie squadre Primavera andando a pescare molto all'estero dove, riprendendo il discorso di prima, i costi in tanti paesi sono più accessibili".
Attualmente sei senza panchina, cosa ti aspetti dal futuro?
"Intanto voglio fermarmi un po', non bisogna mai dimenticare che dietro tutto, anche dietro agli allenatori, ci sono sempre persone. Negli ultimi cinque anni ho cambiato quattro città con mia moglie e le bambine, non è semplice neanche per loro. Quindi per ora credo sia corretto allentare la presa".
Certo, un allenatore come te fermo è un peccato mortale.
"Questo lo stai dicendo sempre tu (ride, ndr). Diciamo che proprio fermo fermo non sto, ho finalmente dato vita a un progetto che coltivavo da tempo, una scuola calcio mia. Sono entrato in società con Cristian Ciaramella, un amico di vecchia data e ora gestiamo l'Alcamo Academy. Cercheremo di far crescere i giovani del territorio siciliano dando il nostro contributo per alzare il livello. Poi per il futuro mi auguro possa venir fuori una bella opportunità per allenare. Dopo tanti anni di Primavera mi piacerebbe misurarmi con una prima squadra".
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