Il ds del Barriera Ciampini dice la sua dopo il match di ieri

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del dirigente gialloverde, dopo la partita con la Lepanto di domenica mattina. Di seguito il testo integrale. 

Salve, sono Enrico Ciampini DS della società Casal Barriera, e vi scrivo per dei chiarimenti in merito alla gara in oggetto svoltasi oggi 28 Febbraio a Marino.Il titolo Il Casal Barriera perde la testa di Gianmarco Davato non riporta fedelmente cosa sia successo in campo, in quanto per chi legge può sembrare che siamo una squadra di nevrastenici che non sia dotata di autocontrollo. Delle 4 espulsioni decretate dal signor Pontone di Cassino, solo quella di Lavosi risulta corretta perchè c'è stata una reazione del nostro giocatore dopo un fallo subito. Le altre per chi ha assistito alla gara sono state uno show del direttore di gara che è riuscito a rovinare una bella partita tra due formazioni fortissime, dimostrando di non essere all'altezza della situazione per condurre un evento di questo livello. La gara tra l'altro è stata correttissima, e i calciatori del Marino erano anche loro imbarazzati e dispiaciuti dell'accaduto a fine partita quando ci siamo messi a commentare l'accaduto negli spogliatoi.Preciso che il comportamento dell'arbitro è iniziato nel momento che siamo passati in vantaggio fino ad arrivare al momento del raddoppio visto che dagli spalti piovevano insulti e minacce verso di lui e i suoi collaboratori: se un arbitro si lascia condizionare da ciò che sente provenire dagli spalti non può condurre gare di tale importanza. Il Casal Barriera non aveva motivo di essere nervoso visto che vinceva per 0-2 in casa della prima in classifica!Dopo il danno del campo si aggiungerà anche la beffa delle squalifiche, senza contare i nostri numerosi infortunati, che ci condizionerà per le prossime partite, senza contare la perdita della terza posizione che avremmo ampiamente meritato di mantenere. Mi auguro che oltre alle nostre di squalifiche venga dato un pò di riposo al Signor Pontone e ai suoi collaboratori in modo di fargli ricaricare un pò le batterie.Non so se pubblicherete questa mia lettera ma ci tenevo a chiarire per tutelare l'immagine dei nostri ragazzi e della nostra piccola società che va avanti grazie all'impegno totalmente gratuito di persone come me che amano questo sport e non meritano di essere trattati in questa maniera da nessuno!Cordiali saluti e grazie dello spazio che mi concederete se me lo concederete.