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il comunicato
29 Febbraio 2016
Il Comunicato della Lepanto
Pubblichiamo il comunicato della Lepanto Marino, apparso sul profilo Facebook della società castellana, riguardante quanto accaduto nella gara di ieri con il Casal Barriera.
Abbiamo già commentato le prime dichiarazioni dell'allenatore e del presidente del Casal Barriera ma, onde evitare ulteriori uscite fuori luogo e il diffondersi di considerazioni prive di qualsiasi fondamento, è bene tornare su quanto è accaduto ieri allo stadio di Marino. Abbiamo assistito ad un primo tempo entusiasmante, giocato a viso aperto da entrambe le squadre, con il Casal Barriera capace di andare sul doppio vantaggio nei primi venti minuti di gioco e poi solo Lepanto. La nostra squadra, sotto di due goal, ha tirato fuori tutta l'intensità, la grinta e le trame di gioco di cui è capace e a fine primo tempo non solo aveva riagguantato il pari ma ha rischiato addirittura di chiudere in vantaggio, con un tiro dai trenta metri di Vartolo che si è stampato sul palo. E fino a qui si è giocato in parità numerica, 10 contro 10. Dopo il duplice fischio finale del primo tempo viene espulso un altro calciatore del Casal Barriera, per un calcio a gioco già fermo, come era stato già in occasione della prima espulsione. Evidentemente la partita era stata caricata un po' troppo e, alle prime difficoltà, la testa di qualcuno non ha retto. A inizio ripresa il Casal Barriera torna in vantaggio su calcio di rigore. Qualche minuto dopo la Lepanto pareggia su calcio di rigore e l'autore del fallo viene ammonito come da regolamento ma, essendo la seconda ammonizione, viene espulso. In superiorità numerica la supremazia della Lepanto è ormai schiacciante ed inevitabilmente arriva anche il goal del 4-3 e si sarebbe andati avanti con altre reti se non ci fosse stato il provvidenziale infortunio di in calciatore del Casal Barriera, che costringe l'arbitro a fischiare la fine della gara anzitempo. Certo non è stata una gara normale, ma le parole dei responsabili del Casal Barriera non hanno alcun fondamento e soprattutto la richiesta di intervento dell'ufficio indagini non solo è fuori luogo, ma ci infastidisce perché tende ad oscurare i meriti tecnici, organizzativi e gestionali della nostra squadra e della società. Meriti che è nostra intenzione difendere e salvaguardare da qualsiasi attacco, sia esso proveniente da dentro o da fuori del campo, al fine di raggiungere gli obiettivi che, con una sana programmazione di inizio anno, ci siamo dati.
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