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Fango, calci e fischietti: ma che fine ha fatto il pallone?

Nei gironi A e B una domenica animata da polemiche di tutti i tipi e condizionata ancora una volta dall'impraticabilità di alcuni campi

01 Marzo 2016

I giocatori di Pescatori Ostia e Atletico Ladispoli alle prese con acqua e fango

I giocatori di Pescatori Ostia e Atletico Ladispoli alle prese con acqua e fango

I giocatori di Pescatori Ostia e Atletico Ladispoli alle prese con acqua e fango

L'ultimo turno di campionato, il 23esimo, è come se si fosse sdoppiato. Nei gironi A e B di Promozione abbiamo assistito a due domeniche di calcio parallele: una ordinaria, l'altra “fantasma”. Nella prima, CPC, Valle del Tevere, Ronciglione, Montespaccato e Spes Poggio Fidoni sconfiggevano sul campo i rispettivi avversari accorciando di una settimana l'iter verso il sogno chiamato Eccellenza; Fiumicino e Tor di Quinto espugnavano Tarquinia e Torrenova; il Santa Severa perdeva clamorosamente in casa con il Futbolclub, il Real Monterotondo Scalo si riscattava contro il Villalba; e su tutti gli altri campi si giocava a calcio. Nella seconda, a Marino Casal Barriera e Lepanto terminavano le ostilità in sei uomini contro dieci, e con 20' di anticipo prima del novantesimo, dopo una partita rovinata forse dalle carenze del direttore di gara e sicuramente dal poco buon senso di molti giocatori; a Ostia, invece, i calciatori di Atletico Ladispoli e Pescatori provavano a liberare il campo dal fango armati di scope e pale, ma senza successo; stessa sorte a cui sarebbero andate incontro, nel pomeriggio, Virtus Bolsena e Città di Cerveteri, costrette a una domenica di riposo forzato per l'impraticabilità del terreno di gioco viterbese.

Una giornata, dunque, in cui sugli ultimi campi citati il pallone ha fatto solo da comparsa e tutto ciò, ancora una volta, lascia dietro di sé un forte senso di tristezza e di inadeguatezza. Perché se da un lato il maltempo non si può certo evitare, dall'altro le società sportive, le amministrazioni comunali o chi per loro potrebbero fare qualcosa di più per farsi trovare pronti con impianti all'altezza. Cinque espulsioni in Lepanto Marino - Casal BarrieraE perché recuperare le partite durante la settimana, a scapito della vita quotidiana e del lavoro, non è proprio roba da “Dilettanti”. Sulla gara vinta a tavolino dalla Lepanto Marino contro il Casal Barriera aleggiano invece le solite controversie. La verità in questi casi non è mai una sola, quindi a ognuno la sua. Ma lasciatemi concludere con una considerazione: siamo stufi di fare e vedere polemiche, siamo stufi degli arbitri che sbagliano, così come siamo stufi dei calciatori che protestano, provocano, picchiano e simulano. E siamo stufi anche delle istituzioni che non vedono o che fanno vinta di non vedere. Siamo stufi di tutto ciò. Quindi da domenica prossima torniamo a parlare di calcio, per favore.

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