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coppa italia
22 Marzo 2016
Roberto Giovannelli, tecnico del San Michele
Una gara probabilmente dall’esito già deciso, almeno in ottica passaggio del turno. Il ritorno fra San Michele e Lepanto sembra infatti, almeno sulla carta, una formalità, considerando il 3-0 a favore dei castellani maturato al Fiore di Marino. Sulla terra battuta del Comunale di via Ungaretti può però succedere di tutto, anche se è ovvio che sia la Lepanto a partire con i favori del pronostico. Andiamo a vedere come arrivano le due squadre al match, con le dichiarazioni dei tecnici Giovannelli e Leone.
Qui San Michele Il mister gialloverde sa di partire svantaggiato, ma non vuole arrendersi: “Come faccio a non crederci? Sicuramente siamo chiamati a compiere un miracolo, ma se non lo reputassi possibile non andrei nemmeno al campo. La Lepanto è una grande squadra, praticamente senza punti deboli. L’unica cosa che gioca a nostro favore è il campo in terra battuta, su cui noi siamo più abituati a giocare a differenza loro”. Giovannelli conclude parlando delle assenze in vista della gara e di come la sta preparando: “Purtroppo abbiamo tante defezioni, tra le quali le più importanti sono quelle di Gravina, Di Matteo e Abbracciante. In questa stagione siamo però abituati a giocare in continua emergenza ed è per questo che siamo ugualmente pronti. Proveremo ad aggredirli fin dai primi minuti, cercando di trovare subito una rete che possa riaprire la qualificazione. Non abbiamo nulla da perdere”.
Qui Lepanto Il 3-0 del Fiore è un buon punto di partenza, ma guai a sottovalutare l’impegno: “La cosa più pericolosa - commenta mister Leone - è andare a giocare con l’idea di essere già in finale. Abbiamo sicuramente un grande vantaggio, ma dobbiamo gestirlo con intelligenza. Dobbiamo prestare grande attenzione al campo, dato che siamo poco abituati a giocare sulla terra, e alla loro punta, Cocuzzi, che in questa stagione sta segnando molto”. L’allenatore ex Santa Maria delle Mole continua parlando di come la sua squadra arriva al match: “Abbiamo alcune assenze importanti come quelle di Davato, Mastrandrea e forse Marongiu, uscito leggermente acciaccato dalla sfida con il Tor Pignattara. Oltretutto abbiamo diversi giocatori diffidati, che proverò a preservare in vista di una ipotetica finale. Giocheranno alcuni calciatori che sono scesi meno in campo, ma su cui sono sicuro di poter contare. In campo andrà comunque una squadra di assoluto livello, considerando che abbiamo una rosa ampia”. Per quanto concerne l’impostazione della gara: “Siamo costruiti per esprimere un calcio propositivo ed è per questo che non pensiamo di fare una gara attendista. Dovremo fare attenzione alla loro partenza, dato che sicuramente cercheranno di premere fin da subito, ma comunque proveremo ad imporre il nostro gioco, cercando quel gol che ci darebbe la quasi totale sicurezza di passare il turno”.
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