l'intervista

Andrea Tiozzo, l'Aranova e la preparazione dei portieri

Intervista a uno dei pilastri dello staff tecnico rossoblu, padre di Nicolò numero 1 di Palluzzi e Bernardini

Componente della prestigiosa Associazione Sportiva Noi Portieri di Calcio, Andrea Tiozzo segue la preparazione e la crescita degli estremi difensori dell'Aranova dalle fasce di Scuola Calcio fino alla Prima Squadra. Parte integrante della sfera tecnica della Società svolge allenamenti molto interessanti e pieni di novità con strumenti e materiali aggiornati all’evoluzione del ruolo del portiere che negli anni ha subito sia per motivi regolamentari che per motivi tattici e tecnici.

Tiozzo da tre anni con l’Asd Aranova, che ambiente è quello rossoblu per lavorare? Quale è il tuo rapporto con lo staff tecnico della Prima Squadra e con il Settore Giovanile?
“Ricordo con piacere quando 3 anni fa il Direttore Sportivo Carlo Musa mi ha contattato, ero al termine del mio rapporto con la Gia.Da. Maccarese, il programma illustratomi mi ha convinto e ho deciso di intraprendere questo nuovo percorso professionale con una società che aveva ed ha ancora tanta voglia di crescere e di migliorare. Ho trovato un’ambiente sano e professionale, mi è stata concessa molta fiducia ed in me risiedono molti stimoli. Con la dirigenza mi trovo molto bene. Con Palluzzi e Bernardini ho un ottimo rapporto, ci confrontiamo e curiamo i particolari in vista della gare e dell’allenamento settimanale, sono dei professionisti. Con il nuovo Responsabile dell’Attività Agonistica, Alessio Mursia, mi confronto sulle prestazioni del weekend dei giovani portieri che non riesco a seguire se impegnato con la Prima Squadra, così riesco a rimanere aggiornato e a programmare la settimana di allenamento per curare la crescita e per non far pesare soprattutto gli errori commessi che permettono ai ragazzi di capire e di poter ripartire con più certezze per il futuro. Anche con Mister Morelli ho un rapporto importante per la gestione dei portieri della Juniores che stanno rispettando le aspettative”.

Passando alla Scuola Calcio, quale tipo di attività viene svolta con i piccoli portieri?
 “L’allenamento per la Fascia di Scuola Calcio è basato sul divertimento, con giochi a tema cerco di curare poi alcuni aspetti tecnici e situazionali, l’attività svolta per questa fascia di età ti permette di vedere degli avanzamenti importanti seduta dopo seduta, i bambini apprendono in fretta ed hanno una grande volontà nel carpire i segreti del ruolo. Mi trovo bene con Rinaldo Tognazzi che stimo a livello calcistico ma soprattuto a livello personale”.

Nel ruolo di preparatore dei portieri anche il confronto con tuo figlio, Nicolò, portiere della Prima Squadra; cosa comporta questo, Andrea?
“Non so se questa per lui sia una fortuna, per me in campo è un atleta come gli altri, quando mi confronto con Palluzzi e Bernardini non è facile esprimere un giudizio per Nicolò perché sono sempre il padre e di questo penso che un po’ lo paghi. La mia fortuna è l’amore di mio figlio per il ruolo di portiere e lo dimostra anche il suo aiuto nell’allenamento dei portieri di Scuola Calcio che svolge con piacere e passione andando a dimostrare gli esercizi e risultando utilissimo per la crescita dei piccoli atleti”.

In chiusura, una panoramica sull’Associazione Noi Portieri di Calcio di cui sei associato, ricordiamo che il 6 gennaio abbiamo ospitato un evento organizzato dalla medesima associazione intitolato Parate alla Befana che ha riscosso successo con più di 90 portieri presenti che si sono alternati su varie stazioni di allenamento. L’Associazione di cui Riccardo Napolitano ne è il presidente organizza eventi legati al ruolo del portiere e uno stage estivo tra i più importanti a livello nazionale per qualità tecniche e organizzative: ci parli dei progetti futuri dell’Associazione?

“Con Noi Portieri di Calcio stiamo cercando di partecipare con un ampio numero di preparatori al corso per preparatori dei portieri a livello dilettantistico indetto dalla Federazione con sede a Roma. Tra i preparatori dell’associazione ce ne sono tanti con l’abilitazione da professionista riconosciuta dal settore tecnico di Coverciano, c’è un livello di preparazione e di studi importante tra noi per migliorare e poter offrire ai portieri tutto il materiale migliore per la cura della crescita. Il due giugno ci sarà un grande evento molto probabilmente nella splendida cornice del Tre Fontane di Roma il tutto prima dell’inizio del 14º Stage Estivo che si svolgerà a Leonessa. Stiamo parlando del camp per portieri più importante d’Italia che vede la partecipazione di più di 150 portieri provenienti da ogni parte del paese con alcuni anche dall’estero. Un’esperienza formativa importante nei contenuti e che rimane scolpita nei ricordi dei ragazzi vi partecipano”.

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