l'intervista
Caso Real Colosseum - Formia: le parole di David Centioni
Le dichiarazioni del tecnico capitolino dopo la decisione del Giudice Sportivo di far ripetere la semifinale di ritorno
Dopo la decisione del Giudice Sportivo di far ripetere la semifinale di ritorno tra Real Colosseum e Formia, abbiamo raccolto le sensazioni e le opinioni di David Centioni, tecnico dei capitolini. Una sentenza che ha fatto discutere e che, molto probabilmente, continuerà a farlo anche dopo la terza sfida.
Il Giudice Sportivo ha emesso la sua sentenza. Come l’hai presa?
“Una decisione che da tesserato rispetto ma che da uomo di sport non posso assolutamente condividere. In questa vicenda la mia squadra è parte lesa. Ha avuto il solo torto di disputare una grande gara sia all’andata che al ritorno, non subendo gol contro una compagine di assoluto valore e di meritare sul campo l’accesso alla finale che ora è invece rimesso in discussione. Ho sempre detto ai miei giocatori che l’arbitro deve essere un non-fattore del risultato. Purtroppo in questa occasione sono stato smentito dal giudice sportivo. A leggere la sentenza si rimane quasi basiti. Il dispositivo descrive perfettamente quanto accaduto: lanci di oggetti in campo, sassi, sputi, ingiurie, che hanno indotto l’arbitro a prendere quel provvedimento. Molti, me compreso, si sarebbero aspettati il 3 a 0 a tavolino a nostro favore e invece si è vista la paradossale decisione di ripetere la gara".
Dalle tue parole traspare grande amarezza.
"Due osservazioni mi vengono da far notare. La prima è legata al fatto che sebbene l’interruzione della gara sia avvenuta a 2 minuti dalla fine, il triplice fischio è avvenuto ben oltre il novantesimo; la seconda è che la regola chiamata in causa dallo stesso giudice sportivo recita testualmente che l’arbitro in situazioni particolari “potrà” e non “dovrà” (come invece sostenuto dal giudice sportivo) invertire i guardalinee o richiedere l’intervento della Forza Pubblica. Evidentemente in quel momento ha ritenuto che le condizioni non fossero idonee alla prosecuzione della gara. Ma ripeto, la decisione del giudice sportivo è quella e la accettiamo, affrontando la ripetizione della gara con la stessa determinazione e voglia di vincere".
Una polemica senza fine.
"Ci tengo a fare queste affermazioni perché, nonostante la splendida ospitalità della società Formia, che abbiamo ricambiato come nostro costume, in questi giorni e anche dopo la gara di andata ho letto e sentito davvero di tutto".
A cosa ti riferisci?
"La mia squadra ha sicuramente meritato di più nel doppio confronto. Nella gara di andata è sembrato che ci avessero preso a pallonate… peccato che il servizio costruito da Telegolfo (…) e ripreso dalle varie testate ha dimenticato di far vedere le prime tre nitide occasioni avute nel corso del primo tempo quando ancora il Formia doveva fare un solo tiro in porta in una delle quali si è sorvolato su un nitido fallo di mano. Il primo tempo poteva concludersi quindi pure con un punteggio più largo. Nel secondo tempo il mio portiere ha fatto 3 grandi interventi, ma anche in questo caso si è sorvolato su almeno 3 ripartenze in superiorità numerica che potevano concludersi diversamente. Invito il lettore, se avrà voglia, a (ri)vedersi la partita integrale su youtube come ho fatto io proprio grazie a Telegolfo".
Nel match di ritorno, però, il Formia si lamenta per due episodi da moviola.
"Nella gara di ritorno ho sentito parlare di rigore contestato, inesistente, in quanto il presunto fallo sarebbe comunque avvenuto fuori area e inoltre il giocatore del Formia ha palesemente simulato (tanto che è stato ammonito dall’arbitro) e di gol ingiustamente annullato quando il giocatore del Formia oltre a commettere fallo ha fatto fallo di mano per aggiustarsi il pallone per il tiro. Su entrambi gli episodi ci sono le immagini e ciascuno potrà farsi una idea. Sulla gara nel complesso ognuno potrà avere la propria opinione, ma quello che è certo è che sullo 0 a 0 la mia squadra era in pieno controllo della partita con il Formia molto sbilanciato in avanti e noi che abbiamo più volte sfiorato il vantaggio".
Traccia un bilancio della tua esperienza sulla panchina giallonera.
"Voglio fare pubblicamente un plauso alla mia squadra perché in questi tre mesi di lavoro sono stati bravissimi a trovare un amalgama nuovo e a seguire le indicazioni che ho trasmesso durante gli allenamenti. Tutta questa applicazione ci ha permesso di raddrizzare la situazione in campionato e arrivare alla semifinale di Coppa Italia con l’epilogo che è di nuovo da scrivere. Ancora non abbiamo raggiunto nessuno degli obiettivi prefissi e quindi dobbiamo continuare a essere sul pezzo nonostante gli attacchi che continuano ad arrivarci da più parti. Mi auguro solo che a dare risposte sia sempre il campo e non quello che accade fuori".