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l'intervista
05 Aprile 2016
Alessio Casafina al campo De Fonseca
Primo tempo di Garbatella - Libertas Casilina. Minuto numero 32. Alessio Casafina riceva palla al limite dell’area e fa partire una conclusione chirurgica che si insacca a fil di palo. La prima rete per l’attaccante classe ’88, approdato al De Fonseca nel mercato di dicembre. Un gol vissuto come una liberazione, a completamento di una crescita costante dal momento del suo arrivo alla corte di Casarola. Casafina si è messo fin da subito a disposizione del nuovo mister, accettando le panchine iniziali e faticando in allenamento per prendersi piano piano la maglia da titolare, che ora non vuole più lasciare. “Quello del gol stava diventando un problema - afferma Alessio Casafina - Fortunatamente mi sono sbloccato e spero che questo sia di buon auspicio per il finale di stagione. L’unico rimpianto è che la mia rete non sia servita a conquistare la vittoria”. Con il Garbatella, infatti, la squadra di Casarola è stata raggiunta sul 2-2 al 90’: “Abbiamo disputato una buona partita, creando diverse occasioni e rischiando poco. Il nostro demerito è stato quello di non chiuderla, concedendo al Garbatella l’arrembaggio finale che ci è costato caro”. Casafina è arrivato da pochi mesi alla Libertas, ma si è ambientato con facilità: “Devo ringraziare il gruppo e il mister, che mi hanno fatto sentire fin da subito parte della squadra. C’è voluto un po’ di tempo per conquistare la maglia da titolare, ma ora il mister mi sta dando fiducia e sono contento di poter dare il mio contributo”. L’attaccante è arrivato dal Poli, squadra con cui si stava giocando il campionato di prima categoria. Una scelta che Casafina rifarebbe: “A Poli non c’era più un ambiente positivo. Sono rimasto molto legato a tutti i ragazzi, ma cambiare aria era l’unica strada percorribile. Qui alla Libertas inoltre ho ritrovato molti amici e un tecnico che anche in estate mi aveva cercato. C’è un ambiente sano e sono felice di essere qui”. La punta continua parlando della volata salvezza: “C’è ancora molta da sudare per raggiungere la salvezza. Cinque punti di vantaggio sui playout in sette partite non sono un margine che ci lascia tranquilli. Basta sbagliare una gara e ci si ritrova nuovamente nella bagarre. Dobbiamo cercare di fare subito punti, a partire dalla delicata sfida di domani con l’Alberone”. Per quanto riguarda invece il proprio futuro, le idee sono chiare: ”Se riuscissimo a conquistare la salvezza e ci fosse la possibilità di rimanere qui, io non avrei dubbi. Mi piacerebbe restare”.
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