Il Formia vince ancora ed allunga a +5 sul Sermoneta

Magari non è ancora decisiva, con tre partite ancora da giocare, ma senza dubbio la giornata odierna potrebbe aver segnato un momento determinante nella storia del girone D di Promozione. Il Formia ha liquidato senza tanti problemi il Real Cassino, confermandosi al primo posto con la decima vittoria del girone di ritorno, ma beneficia soprattutto della sconfitta che il Sermoneta ha patito in quel di Arpino e che permette ai tirrenici di portare a cinque punti il proprio vantaggio rispetto alla stessa formazione lepina; una dote non indifferente in vista del big-match da giocare proprio mercoledì in terra pontina. Non appena iniziata la gara vede il vantaggio biancazzurro ad opera di Alessio Foti, autore di un tiro spettacolare dai trenta metri che manda il pallone ad infilarsi all’ incrocio dei pali, laddove il portiere ospite non è riuscito ad arrivare. I padroni di casa continuano ad insistere, e poco oltre il quarto d’ ora mancano il raddoppio con Formisano (inserito tra i titolari in sostituzione dell’ influenzato Villacaro), che di testa coglie il palo. I cassinati si muovono bene sul campo tenendo desta l’ attenzione ai locali, tant’è che Maraolo è dovuto intervenire in un paio di circostanze. Poco prima del riposo il Formia trova però il raddoppio, grazie ad Imbriaco, che trova l’ inserimento e la deviazione di testa giusti per incornare un traversone proveniente da una giocata tra Foti e Carfora sugli sviluppi di un calcio d’ angolo. Ed il secondo tempo inizia sulla stessa falsariga, con il Formia che mette al sicuro il risultato grazie a Di Stefano, che in area di rigore ha raccolto palla, mettendola nel sacco in girata. La sfida non più storia, le maggiori attenzioni vengono rivolte a quanto accade in quel di Arpino, e nel frattempo gli uomini di Rosolino ne approfittano per andare ancora a segno grazie a Carfora (palla filtrante), e con Di Florio (testa su cross di Gagliardi) rendendo il bottino decisamente corposo. Nel finale, il Real Cassino firma la rete della bandiera, ma non c’è più tempo per vedere altro di concreto. Finisce con la festa dei biancazzurri, che adesso si possono preparare al big-match di mercoledì nel modo migliore. Un modo forse ancor più rilevante di quanto avrebbero potuto pensare.