Di Giovanni: “Non sono rassegnato, ma so come funziona...”

Il girone A di Promozione è l'unico dei quattro raggruppamenti in cui non c'è ancora un vincitore. Le sorti del campionato si decideranno infatti negli ultimi 90', con l'atto finale del testa a testa tra Compagnia Portuale e Montespaccato che vedrà la capolista impegnata in casa contro il Ronciglione e i capitolini di scena a Vignanello contro il Vi.Va.

Le due corazzate sono sempre divise da 2 punti, dunque tutto è ancora possibile. Non per l'allenatore della formazione biancoblu: “Rassegnati è una parola brutta, ma non penso che lo United andrà a fare la guerra a Civitavecchia – confessa Andrea Di Giovanni - A questo punto della stagione contano le motivazioni e il Ronciglione ha già raggiunto il proprio obiettivo battendo l'Aranova. Non credo alle parole del loro allenatore, che giustamente domenica farà i propri interessi anche in vista dei playoff”. Per come si pensa al calcio dalle nostre parti, le motivazioni – e questo lo affermiamo noi – non sono, tuttavia, l'unica variabile ad influire sugli esiti delle partite di fine stagione. E il mister lo sa: “Sta diventando la normalità che le ultime 3-4 partite di campionato non vengano giocate come si dovrebbe. E' così che funziona qui, ormai siamo tutti abituati. Io, invece, sono abituato diversamente: non è normale, il calcio è un'altra cosa”. Infine sul campionato della sua squadra, il tecnico conclude con tanto orgoglio e un pizzico di rammarico: “Sono strafelice di quello che abbiamo fatto. Siamo la squadra meno battuta, con la miglior difesa e il miglior attacco, ma siamo secondi. Questo significa che la Compagnia Portuale ha fatto un campionato allucinante e meritano di essere primi. Rimpianti? Forse i troppi infortuni di inizio stagione. Luca Teti, ad esempio, ha fatto quasi 20 gol ed è stato fermo per 4 mesi. Ad ogni modo, domenica contro il Vi.Va. giocheremo al massimo, come siamo abituati a fare sempre”.