l'intervista
Villalba, capitan Petrucci non ha dubbi: “Ci divertiremo”
L'attaccante classe '87 scalpita in vista dell'ennesima stagione in rossoblu con la fascia al braccio
“Ce so ricascato un’altra volta”, dice con un sorriso furbo il capitano del Villalba Ocres Moca 1952, Simone Petrucci mentre firma il rinnovo del contratto con la sua storica società. E prosegue, stavolta serio: “Per me quest’anno le possibilità di vincere il campionato sono altissime. Sono contentissimo degli acquisti fatti dai presidenti, Pietro Scrocca e Mauro D’Autilia. Conosco bene De Cenzo, ma anche gli altri indirettamente, mi hanno parlato benissimo di loro. Adesso sono convinto che l’organico sia completo così, non penso ci sia bisogno di nessun altro giocatore. Abbiamo una ossatura vecchia, collaudata e quattro innesti nuovi di esperienza e qualità. E’ davvero il massimo”.
Sulle prossime avversarie si fa seribo, ma non preoccupato: “Il Casal Barriera dirà sempre la sua, come La Rustica; non so il Guidonia, ma è un derby e io voglio sempre vincerlo. Per il resto vedremo i gironi, siamo molte formazioni dell’est della Capitale quest’anno”. Poi si lascia andare a qualche pronostico sulle prestazioni dei singoli compagni, da buon capitano: “Io spero tanto che quest’anno Vivirito e Perrone ci facciano fare un salto di qualità, credo molto in loro; poi la differenza la faranno Simone De Cenzo e Prioteasa, due che sanno giocare a livelli altissimi. Infine nota a parte per Simone Golia, so quanto ci terrebbe a fare bene e glielo auguro”. Sull’allenatore Daniele De Filippo, Petrucci scherza come si fa nei confronti di una persona cara: “Il mister ha detto che dobbiamo salvarci in anticipo? È una persona troppo scaramantica. Ormai non è più un mister per me, ma un padre o un fratello, visto che e’ il settimo anno che mi allena. So che questo e’ l’anno giusto, ce lo siamo detti entrambi, io e lui, in confidenza”. Ciolfi in una intervista ha fatto un pensierino sulla Coppa di categoria: “Sono d’accordissimo con Ciolfi, per me sarebbe un onore alzare la Coppa Italia, mi piacerebbe vincerla, e’ un trofeo importante. Del resto la lunga rosa di cui disponiamo ci permette di sognare, e così aumenteremmo anche le canches del salto di categoria. E’ un dovere verso la società e i tifosi, a cui dico di aggregarsi tanto, in tutte le partite, ci sarà da divertirsi”, parola di capitan Simone Petrucci.