Approfondimento
Play Eur, che mercato! La rosa è pronta per competere
Barile, Stufa, Metta: sono solo alcuni degli innesti messi a disposizione di Luzardi, che ora attende solo l'esordio
Una stagione fantastica: così può essere definita la quella 2015/2016 disputata dalla Play Eur, squadra che ha conquistato il diritto a partecipare al campionato di Promozione al termine di un cammino a dir poco esaltante.
Il salto La squadra dell’Eur, dopo un inizio di campionato tra luci e ombre, a gennaio 2016 decide di cambiare la guida tecnica, affidando la panchina a mister Luca Luzardi. Mai scelta fu più azzeccata: l’ex calciatore di Lazio e Brescia prende il team in quinta posizione e lo porta a giocarsi la promozione diretta, arrivando a sole due lunghezze dalla capolista Fonte Meravigliosa. Mezza stagione di altissimo profilo quella disputata dai ragazzi dell’Eur, che sotto la guida dell’ex calciatore laziale conquistano 13 vittorie (di cui 10 consecutive), due pareggi e nessuna sconfitta; segno di un eccelso lavoro da parte di Luzardi subentrato a mister Magrelli. Dopo una stagione al vertice, l’estate ha regalato all’ambiziosa società bianconera l’agognato salto in Promozione, dove il team del confermato tecnico bresciano non ha alcuna intenzione di essere relegato ad un ruolo di semplice comparsa.
Mercato di alto profilo Passare dalla Prima Categoria alla Promozione non è uno scherzo e questo la società capitolina lo sa bene. Cambiano i ritmi di gioco, il contorno, ma, soprattutto, il livello tecnico si alza notevolmente, abbandonando l’ultimo stadio del dilettantismo misto ad amatorialità ed entrando a piedi uniti nel mondo del calcio ‘’vero’’, quello dove non sono più concessi errori e dove si fa dannatamente sul serio. La Play Eur si è calata immediatamente nella parte e sin dalle prime battute del calciomercato ha fatto capire quali fossero le reali intenzioni del team neopromosso: stupire. L’unico ruolo che calza a pennello ai bianconeri è quello del protagonista e la sessione estiva di mercato ne è la riprova: la squadra è stata fortemente rinforzata con innesti di qualità, sia giovani che esperti, per garantire un’ossatura omogenea e pronta a calarsi al meglio in questa nuova avventura. Partendo dai giovani, alla corte di mister Luzardi sono arrivati ragazzi dal sicuro avvenire come Melucci, esterno destro proveniente dall’Ostiamare e Ferendeles, portiere che la scorsa stagione ha vestito la casacca del Città di Ciampino. Per vincere servono però le certezze e la Play Eur non si è tirata di certo indietro: il colpo che ha destato più clamore è stato senz’altro quello di Barile, attaccante classe ’81 proveniente dall’Anzio e che ha deciso di scendere di categoria per sposare l’ambizioso progetto bianconero. Ma non solo Barile, perché gli arrivi di gente come Stufa (ex Guardia di Finanza), Tajani (ex Boreale), Bianchini (ex Grifone Monteverde), Metta (ex Fregene) e Scarpetti (ex Lariano), solo per citarne alcuni, danno l’esatta dimensione delle immense ambizioni del club di via Cina. Una rivoluzione importante ma necessaria se si vuole competere fin da subito con squadre abituate alla categoria e che non concedono nulla alle neopromosse.