Il "Masin" chiama: Nettuno - Podgora è da dentro o fuori!

Vietato sbagliare! Questa la parola d’ordine che accompagnerà fino al match di domenica le compagini di Nettuno e Borgo Podgora, quando al Masin Celestino, verdeblu e biancazzurri daranno battaglia nella già molto delicata sfida salvezza. La classifica attuale vede il team di Marco D’ambra in ultima posizione con soli 2 punti, mentre i borghigiani stazionano due lunghezze più in cima al 14° gradino. I tirrenici sono ancora a caccia della prima vittoria stagionale e domenica l’occasione è troppo ghiotta, per trovare la svolta definitiva dopo il cambio allenatore, e soprattutto per cercare di salutare l’ultima piazza. A due giorni dalla sfida, Marco D’Ambra si dice pronto ad affrontare i diretti rivali.

“Siamo carichi. Abbiamo lavorato bene durante la settimana e scenderemo in campo con un solo obiettivo: centrare la vittoria! In queste 3 settimane la squadra ha dato costanti segnali di crescita, un netto miglioramento che si è visto anche nelle partite precedenti. La condizione atletica migliora di giorno in giorno ed anche sotto il profilo del gioco si iniziano a vedere delle buone cose. Sappiamo che ci attende una partita molto maschia, sarà una gara importante anche per loro e dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo. Il nostro unico scopo sarà quello di vincere, anche perché in questo caso i 3 punti valgono doppio”.

Anche sul versante borghigiano non sono ammessi errori, con un’eventuale sconfitta che ricaccerebbe i biancazzurri negli inferi più bassi del girone. Maurizio Pinti è allo stesso modo fiducioso di quello che potrebbe essere il match dei propri ragazzi. “Siamo consapevoli di andare a giocarci uno scontro diretto, dove probabilmente si deciderà una buona fetta del nostro campionato. Comunque andremo lì per cercare assolutamente di fare risultato, mi aspetto una partita dura sotto ogni punto di vista ma sono sicuro che i miei ragazzi saranno pronti a tutto. Inoltre dovremo fare i conti con delle assenze pesanti come quelle di Porcelli e Shiavon. Andremo a Nettuno con una formazione giovanissima e mi auguro che magari proprio la sfrontatezza della giovane età potrà essere la nostra arma in più”.