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L'intervista

Pro Roma, Damiani frena gli entusiami: "Campionato lungo"

Il tecnico giallorosso parla dell'ottimo avvio di stagione della sua formazione, ma tiene alta la concentrazione

10 Novembre 2016

Mister Damiani (© Del Gobbo)

Mister Damiani (© Del Gobbo)

Mister Damiani (© Del Gobbo)

Le cinque vittorie consecutive hanno portato il morale in casa Pro Roma alle stelle, seppur mister Damiani ammonisce a non abbassare la guardia e a restare con i piedi ben saldi in terra.

"Le sensazioni sono tutte positive, ma il campionato è ancora lungo, abbiamo parecchie partite davanti a noi, quindi dico va bene lo stato euforico e la contentezza, ma ricordiamoci che è solo l’inizio." 

Damiani elogia il lavoro di chi alle spalle garantisce un costante appoggio, privo di estenuanti pressioni o pretese che talvolta impediscono ad un tecnico di lavorare al meglio.

“Mi ritengo una persona molto fortunata ad avere due Patron come Stefano Pagani e Carlo D’Alonzo che hanno preso in mano un Pro Roma che navigava in acque agitate e da quasi retrocessi con salvezza raggiunta ai Play-Out hanno saputo creare un’ottima squadra. Loro due rappresentano il nostro valore aggiunto, anche se persone nuove in questo mondo, hanno agito con la naturalezza di due veterani, ripeto sono due presidenti che ogni giocatore e ogni allenatore vorrebbe. Io nonostante la mia ventennale esperienza nel mondo del calcio, soprattutto in Abruzzo, sto apprendendo molto da loro. Se potremmo essere la sorpresa? Il girone C è un girone arduo, ritengo alcune compagini come la Cavese, il Nuova Florida e il Sermoneta qualche gradino sopra le altre sulla carta, parliamo di squadre attrezzate ad ambire al primo posto, definirci sorpresa forse potrebbe essere azzardato, io credo che nel calcio in fondo vincano le squadre più organizzate, con società alle spalle senza pressione, non sempre le più forti, ma in questo gioco è lecito tutto, il campo poi ci darà le dovute risposte." 

Il fiore all’occhiello della società capitolina è rappresentato dai tanti giovani che puntualmente dimostrano il loro talento in prima squadra

 

“Abbiamo giovani di valore, richiesti, ambiti e che trovano ampio spazio con i grandi vedi Colantoni, D’Alonzo, Pagani, Fulghieri, Albanese, Cesaretti, Sorrentino, Musumeci e Benvenga, tutti ragazzi cresciuti anche sul piano personale, li avevo nella Juniores Elite e li ritrovo in prima squadra e per me è una grande soddisfazione, un plauso va fatto anche a gente come Talone e Aliberti che ha preso questi giovani sotto la propria ala protettiva facendo da vere e proprie chiocce." 

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