Il caso
Vivace Grottaferrata: mister Alberghini si dimette
L'ormai ex tecnico biancorosso ha rassegnato le proprie dimissioni in seguito agli ultimi accadimenti che hanno investito il club
Roberto Alberghini non è più l’allenatore della Vivace Grottaferrata. La notizia era già nell’aria, visto che lo stesso tecnico domenica scorsa nel match perduto malamente col Sermoneta non aveva accompagnato la squadra. Nella giornata di oggi Alberghini ha rassegnato ufficialmente le proprie dimissioni con la panchina della Vivace che sarà rimpiazzata da Torricelli. Ricordiamo che nelle ultime settimane si era scatenato un vero e proprio disordine intorno ad una società che invece di assumersi le proprie responsabilità nei confronti della squadra e del mister è risultata sempre assenteista portando lo stesso gruppo giocatori a disertare gli impegni sul campo.
È opportuno però fare un po' di chiarezza partendo dall’inizio. I dissapori interni sarebbero nati da faide riguardanti esponenti della vecchia e della nuova dirigenza. Per la vecchia si intendono i nomi dell’ex presidente Petrosino e della presidentessa De Bernardini, mentre per la nuova si fa riferimento alle figure di Venanzi, Grillo e Mammola già facenti parte della Stefano Furlani. Venanzi sarebbe diventato nuovo presidente della Vivace nell’assemblea del 24 novembre, nella quale più che un’elezione si sarebbe avuto un vero e proprio colpo di mano. Sembrava infatti che la proprietà potesse essere rilevata da Marco Amelia ed il suo staff, ma nella data suddetta la De Bernardini si è dimessa favorendo così l’insediamento di Venanzi ed i suoi. Da questo punto in poi i due “clan” avrebbero scaricato gli uni contro gli altri responsabilità in merito al futuro stesso della Vivace, trascurando allo stesso tempo i rapporti con i propri tesserati. I giocatori ed il mister si sono trovati in mezzo a questa situazione a dir poco imbarazzante che nel giro di poco tempo ha voluto calpestare in pieno i veri valori dello sport. Ricordiamo inoltre che in simbolo di protesta la Vivace aveva deciso di rinunciare a giocare le proprie partite, per cercare di dare una scossa che però sembrava potesse non arrivare mai, con gli stessi calciatori che vedevano negarsi anche la semplice possibilità di essere svincolati. Fortunatamente nell’ultimo giorno disponibile 27 giocatori sono stati liberati in massa. Inevitabili dunque anche le dimissioni di Alberghini, il quale una volta resi “salvi” i propri ragazzi ha giustamente e comprensibilmente deciso di abbandonare una società che in questi mesi del tutto ha fatto tranne che guidare e supportare come dovrebbe sempre essere i propri tesserati, per rancori e disguidi interni che non hanno nulla a che fare con questo sport. Ipotizzabile a fine anno una fusione tra le due società del paese, con la Furlani che molto probabilmente verrà unificata con ciò che resta della Vivace.