Di Giovanni "esonera" i rivali: è lui il padrone del girone A

14 vittorie in 17 incontri di campionato, 0 sconfitte, 8 gol al passivo ed entrambi i match contro le dirette avversarie portati a casa. Sono i numeri da capogiro del Montespaccato capolista, che ha chiuso il girone di andata con un vantaggio di 7 punti sulla Polisportiva Monti Cimini seconda e di 15 sul Ronciglione United quarto. In più ieri è arrivata anche la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, un'altra via per raggiungere l'Eccellenza mancata per un pelo lo scorso anno. Tra gli artefici del capolavoro biancoblu c'è sicuramente l'allenatore – nonché ex calciatore - Andrea Di Giovanni, che in 4 mesi di campionato ha sbaragliato la concorrenza, mandando all'aria a suon di vittorie i piani delle avversarie più accreditate.

Luca Luzardi, ex mister della Play EUR, è l'ultima vittima della corsa sfrenata del Montespaccato: i 9 punti di distacco dal primo posto, dopo una campagna acquisti di lusso, hanno spinto l'ambiziosa, ma delusa, dirigenza bianconera al cambio tecnico in corsa. Film già visto in ottobre in casa Monti Cimini, quando Stefano Del Canuto pagò con l'esonero proprio il ko subito per mano di Di Giovanni alla 6a giornata. Una mossa che, tuttavia, non ha dato i risultati sperati dalla dirigenza viterbese: i 3 punti di ritardo dalla vetta accumulati da Del Canuto, con il nuovo allenatore Daniele Scarfini sono diventati 7. Difficile stabilire le colpe e gli errori delle altre pretendenti al trono, che per ora devono accontentarsi dei due gradini bassi del podio. Più giusto riconoscere ed applaudire i meriti del giovane Montespaccato e di Andrea Di Giovanni, che viaggiano alla velocità di 90 punti e non hanno nessuna intenzione di fermarsi.