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l'episodio
26 Gennaio 2017
Il campo Urbani di Riano, fortino della Castelnuovese
17 giorni e una manciata di ore. E' il tempo che il Giudice Sportivo si è preso per esaminare il reclamo del Casal Barriera, in cui il club gialloverde denunciava l'irregolare partecipazione del calciatore del Vicovaro Carlo Maiorani alla gara pareggiata 1-1 dalle due squadre. La partita risale al 8 gennaio: Maiorani, come poi confermato dal comunicato ufficiale 236 del 25 gennaio 2017, risultava in posizione irregolare non avendo scontato una gara di squalifica, notificata il 20 dicembre 2016. Accertata l'irregolarità, il Giudice ha quindi sentenziato la sconfitta a tavolino per il Vicovaro, infliggendo al giocatore un'ulteriore giornata di stop.
Il Vicovaro ha commesso un'ingenuità, il Casal Barriera se n'è accorto, la giustizia ha fatto il suo corso. Tutto nella norma, o quasi. L'anomalia di questo caso è nelle tempistiche. Tra il preannuncio di reclamo e la delibera del Giudice Sportivo sono trascorse 2 settimane e mezzo, arco di tempo in cui si sono disputati ben due turni di campionato. E in Castelnuovese – Vicovaro di domenica scorsa Maiorani, regolarmente schierato dall'allenatore Berti, ha contribuito alla vittoria della sua squadra mettendo segno il gol decisivo. Cosa che, probabilmente, non sarebbe potuta accadere se – per esempio – lo stesso provvedimento del Giudice fosse arrivato un po' più velocemente...
Lungi dal voler insinuare che il Vicovaro non abbia meritato di vincere o abbia rubato punti (tutt'altro!), lo spunto di questa riflessione è stato innescato da una domanda che ci siamo posti e che vorremmo girare al Comitato Regionale: 17 giorni per verificare una squalifica non saranno troppi?
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