Sermoneta, Gesmundo: "Per la finale c'è tempo, niente cali"

Ancora in lotta su tutti e due i fronti il Sermoneta di Gesmundo è attualmente l’unica formazione che mantiene vivo il sogno di un possibile double, considerando il cospicuo ritardo della Polisportiva Monti Cimini dal primo posto nel gruppo A. Una società quella lepina che sin dall’inizio aveva dichiarato di voler competere in entrambe le competizioni e partita a fari spenti, o comunque senza i favori del pronostico, il Sermoneta ad oggi possiede il pass per la finalissima  di Coppa Italia e la terza posizione in campionato a soli 3 punti dalla capolista Nuova Florida.

Mercoledì nel ritorno del Desideri la formazione di Gesmundo ha messo ancora in mostra la propria forza, disputando l’ennesima prestazione di livello e proprio come all’andata giocando buona parte della ripresa in inferiorità numerica. Una squadra il Sermoneta che anche nei momenti più difficili stenta a barcollare, forte della solidità di un gruppo che punta dritto all’obiettivo finale. A tracciare un piccolo bilancio è lo stesso Francesco Gesmundo, artefice come la squadra di una stagione fin qui da incorniciare. “Come già detto in altre circostanze volevamo fortemente arrivare in fondo in entrambi i fronti. Gran parte del merito della nostra stagione va attribuitio senz’altro alla società, che ci ha messo a disposizione una rosa all’altezza e per poter competere in tutte e due le competizioni. Bravissimi i ragazzi, stanno dando davvero tutto e meritano di stare lì dove sono. Adesso però la mente deve rimanere concentrata solo ed esclusivamente al campionato. Restano 8 gare e non possiamo permetterci di pensare alla finale di Coppa. Ad iniziare da domenica saranno tutte partite difficili e dovremo ragionare gara per gara, affrontarle tutte con lo stesso atteggiamento e cercare di raccogliere il massimo dei punti. Non possiamo cullarci sui sogni di gloria ma al contrario dobbiamo rimanere concentrati fino al termine del campionato, dopodichè torneremo a pensare alla finalissima del 13 maggio".