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Gaeta - Cianciaruso, è rottura: il tecnico si dimette

Dura poco meno di un mese l'avventura del tecnico formiano sulla panchina biancorossa: "Scelta dura ma inevitabile"

16 Luglio 2017

Alessandro Cianciaruso

Alessandro Cianciaruso

Alessandro Cianciaruso

È durata soltanto un mese, poco meno, la storia tra Gaeta ed il tecnico Alessandro Cianciaruso, sul quale lo storico club aveva deciso di puntare per riportare in auge i colori biancorossi dopo la fine dell'era Melchionna. Un amore che però non è sbocciato, con l'allenatore formiano che ha rassegnato le proprie dimissioni dalla guida tecnica della prima squadra. A detta dello stesso non ci sarebbero le basi per portare avanti il progetto prospettato all'inizio, venendo a mancare un certo tipo di garanzie sia a livello personale sia soprattutto per quanto riguarda i giocatori. A malincuore è così maturata la scelta di lasciare la prestigiosa piazza biancorossa, senza però aver perso grinta e stimoli per ripartire altrove più deciso di prima. 



La lettera del mister giunta alla nostra Redazione


Cari tifosi biancorossi, cari calciatori e under, a malincuore con grande rammarico ed amarezza rassegno le mie dimissioni dopo averci pensato a lungo. Purtroppo nelle ultime ore si sono susseguiti troppi eventi negativi,la mancata entrata di alcuni sponsor importanti e molte situazioni ambigue hanno fatto si che, per la salvaguardia dei calciatori in primis, per me in secundis, mi dimettessi forzatamente. Mi dispiace lasciare questa grande piazza, ma con i se e con i ma non si possono costruire progetti calcistici. A Gaeta da subito mi sono sentito a casa mia con l'attaccamento morboso dell'amico Antonio Mazzara, stretto collaboratore, con il quale in poco tempo stavamo costruendo con minime risorse economiche una squadra competitiva e una programmazione duratura nel tempo, perché credevo fortemente in questo progetto di crescita dei giovani. Purtroppo, il clima generatosi intorno a me negli ultimi tempi, mi ha reso consapevole di non sentire più la fiducia di realizzare il progetto, non essendoci più le condizioni per lavorare in serenità per tutta la durata del campionato. Evidentemente in questo calcio malato, non sono più sufficienti le peculiarità tecnico-tattiche e caratteriali  del tecnico ma occorre dotarsi di sponsor al seguito. Oggi il nuovo calcio non è più in mano al merito del campo , al controllo e riconoscimento dello spogliatoio e della squadra tutta , ma a finti direttori , pseudo allenatori e falsi dirigenti. Questo è il nostro malcostume. Per me il calcio è uno stile di vita e pura passione agonistica. Auguro al Gaeta Calcio tutte le fortune calcistiche. Saluto la città di Gaeta tutta! Mister Alessandro Cianciaruso.

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