L'intervista

Mistral Gaeta, il tecnico Parisi: "Intorno a noi tanto entusiasmo"

L'allenatore fondano a 360°: dai trascorsi a Formia al derby con la Polisportiva, passando per il mercato e all'atmosfera che si respira nel golfo

A Formia il suo nome è legato a doppio filo ad una data, il 3 Gennaio 2007, giorno in cui il Formia vinse allo stadio Flaminio la Coppa Italia di Eccellenza. Alessandro Parisi, ex centrocampista classe ‘81, è stato uno degli artefici di quella cavalcata e assist man in quella partita storica per i colori biancoazzurri che ha indossato per diversi anni. Fondano di nascita, formiano di adozione, Parisi è, dalla scorsa stagione, il tecnico della Mistral Città di Gaeta, neo promossa in Promozione dopo un campionato esaltante che ha visto i gialloblu arrivare secondi. Formia e Gaeta, due “cugini” agguerriti, due squadre che hanno dato sempre spettacolo nei loro vecchi derby dove si respirava massimo agonismo. “A Formia spesso mi fermo a parlare con i tifosi con i quali ho ancora un rapporto stupendo” – ci racconta il tecnico – “E’strano per qualcuno vedermi sulla panchina di una squadra gaetana, ma devo dire che io mi trovo benissimo qui a Gaeta e sono davvero onorato di poter allenare la Mistral anche la prossima stagione. Sia a Formia che a Gaeta si è sempre respirato calcio ed ho dei ricordi fantastici di quei derby”.


Anche quest’anno il tecnico fondano sarà impegnato in un derby particolare, forse il più sentito nella città del golfo: quello tra la sua Mistral e la Polisportiva Gaeta, neo retrocessa. “Non essendo di Gaeta non posso sentire questo derby come lo sentono i tifosi. Capisco però perfettamente la sua importanza da più sfaccettature. Da giocatore, avendone disputati tanti, so cosa significa gestire l’adrenalina e la tensione, quello che cercherò di trasmettere a tutta la squadra sarà sicuramente la calma e la tranquillità. Credo che il campionato di Promozione che andremo a disputare sia una sorta di “Eccellenza bis” visto il valore di alcuni giocatori e delle squadre. Ci aspettano tante partite con compagini che, come il Gaeta, hanno sempre disputato categorie superiori. Terracina ed Itri, ad esempio, ma anche il Lenola ed il Monte San Biagio. Credo però che la partita più difficile e più sentita sarà proprio quella contro la Polisportiva Gaeta poiché subentreranno tante componenti differenti”. Un passaggio importante quello da giocatore a tecnico coronato quest’anno con il premio come “Miglior allenatore di Prima Categoria” ritirato a Latina: “Sono fiero di aver vinto quel premio nel mio primo anno da allenatore”- racconta l’ex biancoazzurro – “Ad un certo punto della mia carriera agonistica ho capito che dovevo chiudere un capitolo per aprirne un altro. E’ stato un passaggio difficile poiché sono uno tra i più giovani allenatori e mi sono trovato a gestire giocatori più grandi di me, alcuni dei quali amici. Per fare questo bisogna avere massimo rispetto reciproco e dei ruoli. Si deve mettere da parte l’amicizia e pensare alla squadra. Se la mia prima esperienza è andata bene è stato solo perché di fronte a me avevo uomini maturi, intelligenti, che hanno saputo capire determinate dinamiche. Ancora adesso li ringrazio per questo. Sono felice che la società abbia confermato alcuni di loro e mi è dispiaciuto per chi non lo è stato. A loro faccio i miei ringraziamenti per ciò che hanno fatto ed il mio più grande in bocca al lupo”. Si parla di giocatori e viene subito da fare due nomi: Gennaro Vitale e Fabio Fanelli. Entrambi con un passato calcistico di spessore e neo acquisti della Mistral. “Due acquisti a cui si aggiungerà presto anche quello di Giovanni Fulco che con me ha giocato a Formia. Questi tre giocatori si presentano da soli, basta il nome. Da allenatore sono più che felice che la società ed il ds, Francesco Grasso, siano riusciti a chiudere queste trattative. A convincerli credo che, su tutto, sia stata la serietà della società e la sua onestà. Personalmente non posso che ringraziare tutti e tre i calciatori per come si sono comportati. Nonostante le loro tante offerte, hanno dimostrato e confermato di essere persone rispettose mantenendo la parola data a noi. Sono giocatori di altre categorie, ci daranno più di una mano insieme ai riconfermati. Approfitto anche per ringraziare il preparatore atletico, Fausto Russo, il quale ha deciso di sposare la causa Mistral e di scendere di categoria dopo i suoi trascorsi con squadre più blasonate”. Tanti i tifosi gaetani che, nel corso dei mesi, hanno cominciato a sostenere la Mistral. “Non posso negare che intorno a noi ci sia un grandissimo entusiasmo” – conferma il tecnico - “ma credo che questo dipenda solo dalla società, seria e rispettosa come poche, che ha saputo lavorare con calma dando vita a quella che oggi si presenta come una splendida realtà calcistica. Fin dall’inizio tra me e la dirigenza c’è stato un ottimo rapporto e ci tengo tantissimo a ringraziarli per questa nuova opportunità che mi hanno dato e per il lavoro che svolgono quotidianamente in modo serio e pulito. Forse è proprio questo che ha invogliato sempre più persone a tifare per noi. Si è creato tantissimo entusiasmo da parte della piazza gaetana e questo ci inorgoglisce. Sarà assolutamente uno stimolo per tutti a continuare a fare bene togliendoci anche qualche bella soddisfazione”.

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