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l'intervista

Cpc, Presutti scuote: "Ora mi aspetto una reazione"

Le parole del direttore generale biancorosso dopo la separazione con il tecnico Massimo Castagnari

12 Settembre 2017

Cpc, Presutti scuote: "Ora mi aspetto una reazione"

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FCPC, il dg Patrizio Presuttiinisce l'era Castagnari alla Compagnia Portuale e, l'evento in se per se, ha il sapore amaro della sconfitta per le massime cariche dirigenziali del club portuale. Patrizio Presutti, neo direttore generale del club dalla stagione in corso, è letteralmente affranto per la decisione che, mister Castagnari e la proprietà, hanno preso congiuntamente. "Questa per me - racconta con la voce rotta dall'emozione il figlio di patron Presutti - equivale ad una perdita atroce per la nostra società. Noi portuali siamo persone vere, non contemplavamo questa eventualità: scoprire che il calcio riserva anche questi momenti sarà una lezione che, come dirigenti non dimenticheremo mai più". Massimo Castagnari del resto era e rimane un pezzo da novanta nel clan portuale. Vincitore nel girone A del campionato di Promozione 2015/2016 dopo un bel testa a testa vinto col Montespaccato, ha portato la CPC per la prima volta nella storia nell'elite del calcio laziale: l'Eccellenza. La storia del sodalizio caro allo scalo marittimo civitacchiese lo ricorderà anche, purtroppo, per l'immediata retrocessione diretta nel campionato di Promozione, figlia anche di una stagione piena zeppa di peripezie negative di ogni sorta (infortuni a catena su tutti ndr). Tale nefasto evento ha suonato come un campanello d'allarme comunque ritenuto flebile, in vista di un'immediato rilancio decantato a più riprese dai tirrenici. La famiglia portuale ha deciso così di non cambiare assetto ed in seguito ad una sontuosa campagna acquisti (Serpieri, Brunetti, Catracchia, Gravina, Nunziata, De Carli ed in ultimo Delogu e Paolucci) portata avanti dal nuovo, brillante, diesse Manuel Parla,  si è piazzata di diritto al primo posto nei pronostici univoci, circa la regina finale del girone A. Il resto è storia nota, col lungimirante precampionato intrapreso contro squadre di D e le assurde sconfitte ufficiali contro due team nettamente inferiori sulla carta alla CPC come Giada Maccarese e Fiumicino a cui va dato atto di aver colmato il gap tecnico coi tirrenici, attingendo a virtù indispensabili nel calcio: unità di intenti e solidità. Voltata faticosamente pagina, la società ha messo ora i giocatori con le spalle al muro: attenuanti non ce ne saranno più. "Questa squadra - conclude Presutti - è nata per vincere, ora mi aspetto una reazione parecchio forte da parte dei ragazzi indipendentemente da chi sarà il nuovo tecnico: ci siamo appena separati da un uomo vero ed un mister che io ritengo fuoriclasse per la categoria: questo deve essere ben chiaro".

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