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IL COMUNICATO
16 Ottobre 2017
Itri Calcio - pagina Facebook
Il rincorrersi di articoli e comunicati apparsi sui media in merito sui fatti accaduti durante l’incontro di calcio tra Arpino e Itri ci obbliga moralmente ad intervenire a tutela dell’immagine della società e di tutti i suoi tesserati.
Innanzi tutto precisiamo che la correttezza ed il fair play sportivo sono sempre stati vessilli della nostra società tanto è vero che ogni anno occupiamo i primissimi posti della speciale classifica disciplina.
Secondo poi abbiamo la netta impressione che molti articoli sono frutto di un passa parola amplificato che per nulla rispecchiano i reali accadimenti e frutto della penna o della tastiera di chi non era presente, come ad esempio una fantomatica dichiarazione del presidente dell’Arpino che afferma che il risultato era sull’1-0 per la squadra di casa e che il giocatore Altobelli veniva espulso per un bruttissimo fallo: niente di più falso.
Entrando nella cronaca possiamo serenamente affermare che si stava assistendo ad un normale incontro di calcio ed il clima era quanto mai tranquillo soprattutto sugli spalti ove l’argomento che accomunava ambedue le tifoserie era l’inadeguatezza del direttore di gara. Entrando ancora nello specifico all’ottantacinquesimo minuto il giocatore Flore dell’Itri Calcio veniva espulso dall’arbitro ed a questo seguivano delle proteste che ne facevano scaturire una seconda espulsione a carico del giocatore Altobelli il quale, vedendosi forse negata la possibilità di poter parlare, esagerava nei toni.
Dall’esagerare nei toni all’aggressione la distanza diventa siderale, infatti il contatto fisico non si è lontanamente sfiorato, merito anche degli altri atleti dell’Itri Calcio che fermavano l’Altobelli. A nostro parere il direttore di gara, che va rispettato in primis in quanto tale e non solo perché di sesso femminile, ed al quale vanno comunque tutte le scuse da parte della società, colto da ingiustificato panico si rifugiava negli spogliatoi senza neanche decretare la fine dell’incontro con il triplice fischio. Tutto questo mentre tra gli atleti non accadeva nulla e addirittura gli assistenti di linea se ne rimanevano al loro posto fin quando l’arbitro non rientrava negli spogliatoi. A questo punto, come società, senza entrare nel merito delle capacità del Direttore di gara, possiamo affermare che non c’erano assolutamente i presupposti per interrompere la gara e che il Direttore stesso poteva attendere che gli atleti espulsi rientravano negli spogliatoi per portare a termine l’incontro anche in virtù del fatto che mancava poco alla regolare conclusione.
Sempre la società Itri Calcio si riserva di assumere i dovuti provvedimenti nei confronti dei propri tesserati anche in base alle disposizioni del Giudice Sportivo. Nel frattempo e sempre a tutela della propria immagine, visto il distorcersi delle notizie e degli articoli che ne sono susseguiti, ha provveduto ad inoltrare preavviso di reclamo così come previsto dalle disposizioni federali. Tutto quanto nell'unico convincimento che il tutto debba rientrare nei giusti binari affinché le domeniche calcistiche restino momenti di incontro, di socializzazione e di svago e non terreni di battaglia; a questo dovrebbero comunque dare man forte anche le situazioni calcistiche con assunzione di proprie responsabilità.
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