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DOPO GARA

Sora, Tersigni: "Giochiamo in una piazza importante"

L'allenatore della formazione volsca sottolinea il progetto di crescita che ruota intorno al sodalizio bianconero. Lottare su ogni pallone

16 Ottobre 2017

Sora, Antonio Tersigni ©Asd Sora Calcio 2016

Sora, Antonio Tersigni ©Asd Sora Calcio 2016

Sora, Antonio Tersigni ©Asd Sora Calcio 2016

Il Sora raccoglie un punto nel faccia a faccia con il Monte San Biagio, diretta rivale per la testa della classifica nel girone D. Poteva chiudersi con un risultato diverso dal 3-3 la sfida del "Tomei", appannaggio di una o dell'altra squadra. Alla fine un punto per parte che muove, seppur di poco, la china dei punti parziali alla settima giornata. Bianconeri che mercoledì saranno impegnati nel ritorno dei trentaduesimi di Coppa Italia contro la Semprevisa, forti del 4-0 dell'andata, ma Antonio Tersigni, tecnico volsco, invita i suoi a tenere alta la concentrazione in ogni partita. 


"Oggi abbiamo giocato contro la prima in classifica. Grandi individualità, grandissima organizzazione. Una squadra molto ostica e si vede che giocano insieme forse da tempo e che ha giocato con personalità, a differenza nostra. Noi purtroppo, lo diciamo dall'inizio, stiamo seguendo un progetto di crescita e manchiamo in queste cose. C'era la sensazione, ogni volta che andavamo in vantaggio, che stessimo aspettando di prendere gol. Si sono abbassate troppo la concentrazione e l'attenzione e quando incontri squadre brave come il Monte San Biagio, lo paghi. Lo avevo detto ai ragazzi che finora non avevamo incontrato squadre organizzate, brave e con giocatori di qualità come quella affrontata oggi. Spesso ci è andata bene, dovevamo alzare l'attenzione; lo abbiamo fatto in alcuni casi, ma in altri no perché abbiamo concesso tanto. Quelli di oggi sono punti persi per strada perché si poteva pareggiare, ma in maniera diversa. Abbiamo preso il 3-3 in undici contro dieci. Potevamo fare il 4-3 in più di qualche occasione verso fine partita, ma siamo stati imprecisi. Quindi sono due punti persi perché potevamo portare a casa la partita. Loro non hanno mollato, noi forse ancora soffriamo un po' il pubblico, la pressione di giocare in casa. Ma ci sta perché queste sono le partite che ti fanno crescere e dobbiamo capire che si cresce soltanto con il lavoro settimanale, Le défaillance di Faticanti non contano. Non conta lo sbaglio tecnico, ma la concetrazione e su come affrontare la partita. Faticanti deve lavorare molto sulla comunicazione con i compagni, ma l'errore tecnico ci sta anche perché fino ad adesso ha compiuto delle parate straordinarie e più di qualche volta ci ha salvato il risultato. Dobbiamo essere più concentrati sulla fase difensiva come squadra e non come singolo. Se siamo tutti più concentrati come squadra anche il portiere ne beneficia. Giochiamo in una piazza importante e non bisogna mollare niente durante le partite". 

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