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DOPO GARA
26 Ottobre 2017
Frascati, Fioranelli ©GazReg
Termina al "San Marco" di Monte San Giovanni Campano il percorso nel torneo nazionale della Coppa Italia per il Frascati. Ma, a dispetto dell'epilogo emerso dai 180' della doppia sfida, la squadra di Mauro Fioranelli non ha lesinato alcuna energia dando dimostrazione di forza e carattere, nonostante fosse infarcita di "Under" nella gara di ritorno. Il doppio vantaggio - prima sullo 0-1 e a seguire sull'1-2 - sul difficile terreno di gioco ciociaro, ha offerto spunti al tecnico dei frascatani che ha riconosciuto i meriti della formazione di Promutico, compiacendosi con i suoi ragazzi, per un prosieguo di campionato che lascia ben sperare.
"Sicuramente chi passa il turno lo merita. Al di là degli episodi arbitrali, noi siamo andati due volte in vantaggio e il vantaggio ci permetteva di passare il turno. Oggi avevo una squadra piena di ragazzi e di questo sono orgoglioso, '99 a bizzeffe dentro il campo, dei '98 perché parecchi titolari non sono potuti venire per problemi di lavoro. E quindi sono molto contento. Per quanto riguarda il passaggio del turno credo che il Monte San Giovanni Campano l'abbia meritato; noi abbiamo dato qualcosa in più specialmente nel primo tempo. Il discorso è che siamo calati a livello mentale e con una squadra di esperienza su un campo dove abbiamo trovato enormi difficoltà e siamo stati costretti a mettere palloni lunghi proprio per le difficoltà incontrate con il terreno di gioco. Terra è un calciatore di esperienza: se gli metti dieci giovani intorno li comanda a bacchetta come un direttore d'orchestra. È uno bravo, ha fatto buttare fuori il nostro centrale con l'esperienza però è stata una bellissima avventura questo cammino in Coppa. Siamo usciti all'andata al 94' con un rigore fuori da ogni logica, ma non commento gli arbitri, perché quello che mi è successo a Pomezia due anni fa lo sanno tutti. In bocca al lupo al Monte San Giovanni Campano e spero per loro che vadano bene anche in campionato. Il nostro obiettivo è di giocare e fare punti e poi conteremo i punti alla fine. È inutile fare programmi, poi quando finirà il campionato vedremo quanti punti avremo e li ci renderemo conto di cosa abbiamo fatto. Vorremmo vincerle tutte, ma il calcio non è così semplice".
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