L'INTERVISTA

Atletico Lariano: Tabanelli spiega le sue dimissioni

L'ex Direttore Generale dell'Atletico Lariano ha rassegnato le sue dimissioni mercoledì scorso sfidando le nuove scelte societarie

Il Consiglio Direttivo dell'Atletico Lariano, prima dell'inizio della scorsa stagione, aveva deciso unanime che la società si sarebbe basata su di un postulato ineccepibile: valorizzare il settore giovanile in collegamento col territorio. Questa decisione poggiava su delle solide basi, visto che la società aveva più di 220 tesserati fra le proprie file, tutti provienienti dai territori vicini. La valorizzazione dei giovani, unita al rilancio del territorio, avevano creato un legame straordinario fra giocatori e tifosi. A spingere e valorizzare maggiormente questa decisione, ci avevano pensato di comune accordo due personalità forti dell'Atletico Lariano: il Direttore Generale Nerino Tabanelli ed il mister Damiano Cavola. I risultati non si erano fatti attendere, ed infatti l'Atletico Lariano non solo aveva mantenuto la permanenza nel campionato di Promozione, con una rosa giovanissima, ma aveva rilanciato la propria Juniores, rendendola una delle squadre più forti del panorama laziale. Quest'estate la società aveva deciso di continuare con questo progetto, con l'unica differenza dello spostamento di mister Cavola negli Juniores e con l'approdo di un nuovo coach per la Promozione: Pietro Paoli Massimo, allenatore di esperienza da oltre vent'anni nel mondo del calcio dilettantistico. Eppure, le cose non sono andate come previsto, e ciò ha portato a malumori in seno alla società, fino alla decisione definitiva di uno dei capisaldi del Lariano, ovvero le dimissioni dal ruolo di DG di Nerino Tabanelli. Lo shock è stato forte, sopratutto perché parliamo di un uomo che da 48 anni vive di calcio, e non ha mai mancato di partecipare a tutte le iniziative societarie. Proprio per questo abbiamo voluto chiedere a Tabanelli quali fossero le motivazioni principali di questa scelta: "Ciò che ho sempre cercato di portare avanti nella mia carriera era un duplice progetto che vedeva coniugare la valorizzazione dei giovani con quella del territorio nostrano. Purtroppo, ho assistito con rammarico ad un'evoluzione in senso negativo di questo progetto, che ha visto un ribaltamento di tutto ciò che avevamo deciso di creare. Con l'arrivo di mister Pietro Paoli Massimo, sono stato costretto a vedere i nostri ragazzi giovani e meritevoli messi da parte per far giocare coloro che l'allenatore aveva portato dalle sue vecchie esperienze." Il progetto iniziale portato avanti da Tabanelli era stato quindi accantonato; ma come mai le dimissioni sono arrivate proprio ora? "All'inizio ho pensato che la società avesse approvato questa scelta per cercare di dare una struttura più solida alla prima squadra. Ho più volte espresso perplessità per le scelte tecniche del mister, che considero una persona deliziosa. Alla fine, non sono riuscito più a sopportare di vedere i nostri giovani messi da parte, nonostante meritino di giocare domenica dopo domenica, e così ho preferito dare le dimissioni e lasciare che la società continui con questo nuovo progetto." Delusione ed un pizzico di rabbia dunque nelle parole dell'ex Direttore Generale dell'Atletico Lariano. Ora bisognerà vedere se le nuove scelte societarie portino frutti, o se forse non sia stato un grave errore abbandonare il "progetto giovani" e Nerino Tabanelli.

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