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COPPA ITALIA

Atletico Lariano sciupone, l'Alatri tra le migliori 8 di Coppa

La squadra di Iardino, in vantaggio dopo il primo tempo non concretizza lo 0-2 e commette errori decisivi in difesa. I Ciociari proseguono il loro cammino nel torneo tricolore

24 Gennaio 2018

L'Alatri vola ai quarti, ©Ssd Alatri Calcio

L'Alatri vola ai quarti, ©Ssd Alatri Calcio

L'Alatri vola ai quarti, ©Ssd Alatri Calcio

RITORNO OTTAVI DI FINALE COPPA ITALIA ALATRI-ATLETICO LARIANO 3-1 (and. 0-0)



ALATRI Mancini 6.5, Latini 6.5, Pirone 6, Baldassarre 6.5, Galuppi 7, Cestra 6, Fiacco 6 (40’st Stirpe sv), Improta 5.5 (1’st Ricciotti 6), Casertano 7 (45’st Bottini sv), Pompili 7, Toti 7.5 PANCHINA Pavia, Bottini, Ailenei, Sabellico ALLENATORE Ceci

ATLETICO LARIANO Tulletti 6, Pomponi 6, Colasanti 6.5, Ronchetti 6.5 (15’st Botticelli M. 6), Carosi 6, Rossi 7 (36’st Mastrella sv), Monterubbianesina 6, Filitti 6 (24’st Botticelli A. 6), Raponi 5, Cecchetti 6 (28’st Gambucci 6) PANCHINA Rennetti, Olario, Di Battista ALLENATORE Iardino

MARCATORI Rossi 43'pt (L), Toti 10',34'st (A), Pompili 27'st (A) 

ARBITRO Lupinski di Albano Laziale, 7

ASSISTENTI Di Mambro e Ventre di Cassino

NOTE Ammoniti Pirone, Cestra, Pompili, Rossi, Colasanti Angoli 3-3 Fuorigioco 1-7 Rec. 5’st



L’Alatri è tra le migliori 8 della Coppa Italia. I Ciociari nella competizione tricolore indossano un’armatura, una corazza. Quella che non hanno in campionato, dove faticano a dileguarsi dalla mischia della zona retrocessione. Al “Chiappitto” il ritorno degli ottavi di finale contro l’Atletico Lariano nella prima mezz’ora è soltanto noia e sbadigli, resi ancor più soporiferi dal timido sole sulla collina dell’impianto sportivo alatrense. Le azioni migliori le creano i ragazzi di Iardino, ma non colpiscono. Sembra che le squadre abbiano paura di perdere, manovre macchinose che non trovano sbocchi. Al 43’ i larianesi passano in vantaggio: schema da memorandum calcistico su punizione eseguita da De Angelis, Rossi gode di immunità sulla semiluna dell’area e infila Mancini sul palo sinistro con un tiro a mezza altezza. L’unico vero brivido dalle parti di Tulletti è il diagonale da posizione defilata di Casertano. Nei secondi 45’ l’undici di Ceci guadagna fiducia e terreno e pareggia i conti al 10’ con Toti: stoccata volante, ma gli sviluppi dell’azione che ha portato all’1-1 sono viziati da un presunto fallo in attacco. Equilibrio però giusto, almeno per il primo spezzone di secondo tempo, visti i tentativi in rapida successione di Cestra al 4’, Casertano con un tiro di controbalzo al 6’ e l’insidiosa punizione tagliata a centroarea da Pompili, dove Latini sfiora di testa e manca la rete di pochissimo. Al 27’ ripartenza fulminea di Filitti, Mancini è un felino e provvidenziale in uscita, ma di fatto il n°9 ospite si divora il potenziale gol-qualificazione. E la legge suprema del calcio è spietata: gol sbagliato, gol subito: Pompili converge verso il centro e fa partire una parabola che saetta sul palo più lontano. Gol da poster e qualificazione protesa verso i verderosa. Al 34’ retropassaggio folle di Raponi, Toti in rapidità anticipa e dribbla Tulletti per il 3-1 che fa impazzire di gioia il pubblico di casa. Alatri ai quarti di finale, ma l’Atletico Lariano si mangia le mani perché capitalizzando l’opportunità dello 0-2, avrebbe ghiacciato la gara e il passaggio del turno con ampi meriti, vista la prestazione totale. Iardino e i suoi pagano disattenzioni ed errori individuali, consci che ora avranno testa solo per il campionato: per la salvezza dovranno evitarli a partire da domenica contro lo Sporting Genzano. Il sogno Coppa prosegue per l’Alatri, ma la rivelazione del torneo deve fare punti nel girone D: il derby con il Monte San Giovanni Campano, prossimo ostacolo da affrontare.





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