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Villalba, la partita perfetta. Ora testa al Salto Cicolano

Il commento sulla vittoria casalinga contro il Pro Roma, che ha riconsegnato ai rossoblu il primato nel girone

26 Marzo 2018

Villalba, la partita perfetta. Ora testa al Salto Cicolano

La partita perfetta: è andata in scena allo stadio Ocres Moca, dove il Villalba ha dominato in lungo e in largo la capo classifica per un turno, il Pro Roma, rifilando due gol in acrobazia senza lasciare mai nulla al caso. Poche occasioni per gli ospiti, se si eccettuano un paio di punizioni dai 25 metri e una incursione sulla sinistra dopo una manciata di secondi dal fischio di inizio. Alfonsi e Fiorini, dipinti come spauracchi dai media locali e dagli addetti ai lavori, sono stati resi inoffensivi dalle prove maiuscole del centrocampo e della difesa di casa. Su tutti Michele Petroccia e Simone Pomposelli, autori delle loro migliori prestazioni da quando vestono la casacca del Villalba Ocres Moca 1952. Il primo ha sfornato due assist perfetti per le teste di Flavio Prioteasa, il pirata che colpisce da quattro partite consecutive, e dello stesso Pomposelli.

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I gol sono arrivati alla metà dei due tempi, in pieno controllo del match e senza mai sbandare, con geometrie impeccabili a metà campo e abili ripartenze grazie alla verve di Pietro Petrangeli, imprendibile per la difesa romana. Bravi anche gli under di lega, sempre presenti a loro stessi e mai fuori giri, coordinati dai centrali Pulci e Pomposelli e da uno Iannotti che ha fatto da cerniera tra i reparti, andando anche vicino al terzo gol con una conclusione di destro da buona posizione. Invidiabile la condizione atletica di Prioteasa, immarcabile sia in fase di costruzione, quando avviava la manovra con delle sponde aeree, che sotto porta, dove ha sfiorato il gol prima con una percussione dalla destra, con tiro deviato fortunosamente in angolo, e poi con un altro colpo di testa sotto misura, sventato dall'estremo ospite. Il Pro Roma non ha mai trovato il bandolo della matassa, abbozzando manovre larghe e prevedibili ripartenze, senza arrivare a concludere dalle parti di Di Stefano. Morale: gli ultimi minuti, complice l'ennesimo arbitraggio discutibile, sono fioccati nervosismo e contatti proibiti, con inevitabili ammonizioni per entrambe le squadre.

E domenica si va a Subiaco contro una Vis che continua a giocare bene in casa, meno in trasferta. Partita delicata, almeno quanto quella del Pro Roma in casa contro il Salto Cicolano, formazione arcigna e coriacea che potrebbe riservare sorprese anche ai capitolini. Ma oggi testa e cuore solo al Villalba, ai suoi colori, portati con orgoglio da centinaia di tifosi sugli spalti e innalzati tra cori e inni incessanti per tutti i novanta minuti. C'è voglia di sognare da queste parti, e la squadra di mister Ferranti sta facendo di tutto per regalare e regalarsi una impresa che resti nella storia.

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