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Villalba, archiviata la Spes. Si decide tutto in 90 minuti

I rossoblu sbrigano la pratica Poggio Fidoni con i gol di Petrangeli, Belfiori e Petrucci. Domenica si può brindare

30 Aprile 2018

Villalba, novanta minuti alla meta

Villalba, novanta minuti alla meta

Partita vera, per cuori forti. E nelle fila del Villalba Ocres Moca 1952 ce ne sono in abbondanza, di cuori forti. A Poggio Fidoni la formazione di mister Mauro Ferranti si gioca un sogno, quello di giocare, sperare e vincere davanti al proprio pubblico, domenica prossima. In campo va la formazione titolare, almeno per quelle che sono le disponibilità del momento, al netto degli infortuni.

Pronti via e Pietro Petrangeli fa subito la voce grossa, con il 39 esimo gol della sua mostruosa stagione, indirizzando il match e la classifica. Dopo un controllo della gara senza sussulti, arriva anche il raddoppio del giovanissimo Angelo Belfiori, non nuovo a imprese sotto porta. Il 2-0 chiude praticamente la partita. Ma dal comunale di Montecelio, dove si gioca l'altro Big match tra Guidonia e Pro Roma, non giungono buone nuove: 3-0 secco degli ospiti e classifica invariata. Nella ripresa per il Villalba cambia poco, arriva anche il gol del Capitano, Simone Petrucci, mentre la Pro Roma va vicina alla beffa clamorosa, facendosi rimontare 3 gol fino al 4-4. Solo una contestatissima punizione a tempo scaduto regala il rocambolesco 5-4 ai romani e lascia inalterato il distacco in classifica.

Villalba, novanta minuti alla meta
Domenica prossima all'impianto Ocres Moca saranno altri 90 minuti al cardiopalma, contro una Vigor Perconti che punta ai play off e che certamente arriverà carica per giocarsi la partita fino all'ultimo scatto, fino all'ultimo secondo. Ma la compagine dei presidenti Scrocca e D'Autilia ha atteso da molto, troppo tempo un momento come questo. I tifosi, la società, i bambini e i ragazzi, una intera città sognano di cavalcare un traguardo mai così meritato come quello fortemente voluto da tutti. Ci saranno migliaia di persone a spingere una squadra, a sventolare una bandiera, a inneggiare i colori bianco-rosso-blu, per uno stadio che somiglierà molto a quelli che si vedono in Tv la domenica, colorato e fiero, scaramantico quanto basta, ma con una assoluta certezza: in campo scenderanno undici leoni pronti a combattere su ogni palla, per ogni centimetro di campo, rincorrendo avversari e traguardi, a perdifiato, senza pause e senza calcoli. Il sogno passa dal coraggio di essere grandi, e chi arriva fino a questo punto, in testa all'ultima giornata, e' già grande a prescindere. Lo si sappia!

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