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L'INTERVISTA

Fioranelli: "Vi spiego i motivi del mio addio al Frascati"

Dopo 5 anni fra Juniores e Prima Squadra il tecnico lascia il club dei Castelli

07 Maggio 2018

Fioranelli: "Vi spiego i motivi del mio addio al Frascati"

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Cinque anni sono tanti, tantissimi. In cinque anni si può prendere un diploma; si può riuscire a laurearsi ad una quinquennale; in cinque anni si cambia un'intera legislatura; oppure, si può dichiarare amore per una società, ed iniziare a dare tutto se stessi per migliorarla. Questo è il caso di Mauro Fioranelli, il quale cinque anni fa approdo' come mister nel Frascati, e che da allora decise di dare anima e corpo a questo nuovo progetto, facendolo suo ed integrando le proprie filosofie con quelle del club. Il risultato? Successi personali e di categoria, uniti all'amore che ogni tesserato ha dato a questo mister sui generis, a volte severo, a volte pretenzioso, ma sempre rispettoso dei propri ragazzi, in primis come uomini; in secundis, come calciatori. Ma oggi questo ciclo volge al termine. Mister Fioranelli ha deciso di mettere un punto alla propria carriera da allenatore, almeno per il momento, e così, dopo aver guidato brillantemente prima la Juniores e poi la prima squadra, ha deciso di farsi da parte. Abbiamo voluto intervistare il mister per capire quali siano stati i motivi che lo hanno portato a questa radicale decisione: "Con molta franchezza, devo affermare di essere davvero stanco. L'ultimo anno e mezzo alla guida della prima squadra mi ha fiaccato, togliendomi tempo ed energie. Ho bisogno di riposare e lasciare i campi per un po'". La notizia era nell'aria, ma nonostante ciò la decisione del mister ha sorpreso molte persone, fuori e dentro la società: "Questa squadra avrebbe potuto arrivare come minimo ai playoff. Purtroppo la società ha deciso che a dicembre non bisognava investire. Mi hanno privato di diverse pedine importanti, e così siamo finiti fuori dalla lotta per il terzo posto. Mi dispiace molto lasciare in questo modo, poiché credevo e credo tuttora in questo gruppo. Basti pensare che l'intero monte ingaggi di questa rosa equivale all'ingaggio di un solo giocatore di tanti altri club militanti in Promozione". Il mister dunque non nasconde l'amarezza per questo finale di stagione, ma allo stesso tempo sono vivi in lui i ricordi dei bei momenti passati al Frascati: "Gli anni con la Juniores, dalla vittoria del titolo Provinciale alla finale della Coppa Roma, sono momenti indelebili per me. Così come la salvezza dello scorso anno, quando presi la Promozione a otto giornate dal termine, vincendone sei. Sono stato benissimo al Frascati, e porterò tutto questo nel cuore, nonostante non voglia ringraziare nessuno della società, dalla quale invece avrei voluto sentire un grazie, che non è mai arrivato". Un grazie doveroso, probabilmente, per un grande mister ed un grande uomo, che ora lascerà i campi per salire sulla propria mountain-bike. 

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