Cerca

L'ANALISI

Le 5 verità che ci ha lasciato Mistral Gaeta-Città di Paliano

Squadra di Parisella rimandata sul piano del gioco ma con gran cuore. Ospiti compatti, cinici e affiatati

03 Settembre 2018

Partita di ieri, un attimo prima del 2-1 @SportGaetano

Partita di ieri, un attimo prima del 2-1 @SportGaetano

Partita di ieri, un attimo prima del 2-1 @SportGaetano

Troppo presto per considerarli verdetti essendo alla prima giornata, ma gli indizi offerti da Mistral Gaeta e Polisportiva Città di Paliano potranno da subito essere utili per ‘prevedere’ il futuro delle rispettive formazioni nel girone D del campionato di Promozione.


  • 1) Cuore, grinta e panchina lunga per la Mistral

Gli aspetti da cui ripartire – oltre i 3 preziosi punti conquistati – dopo i primi 90'. E’ bastata la scintilla per accendere una squadra spenta: il penalty che ha regalato il pareggio di Marciano, poco prima del gol del successo di Leccese su punizione. La volontà di vincere c’era, di meno i mezzi considerando la prestazione, ma cuore e grinta nel finale hanno giocato un ruolo importante nell’assegnazione della contesa. Stesso discorso per la panchina lunga, perché se Aprile e Cerasuolo sono stati ‘rimandati’, coloro che ne hanno fatto le veci – Carnevale e Albano – hanno sicuramente contribuito ad aumentare la spinta.


2) Il Paliano ha le carte in regola per far bene

La squadra di mister Russo torna a casa a mani vuote, ma con l’orgoglio di aver tenuto testa ad una delle favorite per la conquista del girone. Ha le potenzialità per essere la mina vagante del raggruppamento, non a caso già alla prima partita ha dimostrato un vero gioco di squadra: compatto e concreto. Nessun fuoriclasse all’interno della rosa – stando almeno a quanto emerso ieri -, ma 11 gladiatori in cerca, tutti, dello stesso obiettivo. Un altro dato importante è l’affiatamento; gli ospiti giocavano come se si conoscessero da sempre.


  • 3) Per Parisella c’è tanto da lavorare

Ripartire da 0 o da 3 punti dopo la prima domenica è differente, però per il prosieguo della stagione bisognerà inventare qualcosa in più. Gioco latitante e pubblico spazientito hanno caratterizzato la rincorsa al Città di Paliano, che fino al calcio di rigore aveva gestito con ordine il campo e con esso il risultato. E’ mancata la mediana, con Leccese solo contro tutti e Aprile spaesato, e forse un po’ di equilibrio, però c’è da dire che il campionato è appena iniziato e i gialloblu devono ancora amalgamarsi alla perfezione. Questione di tempo.


  • 4) L’equilibrio regna sovrano

Come l’anno scorso, ogni partita è una storia a se e non bastano i nomi per vincerle – anche se è meglio averli che sfidarli -, ma bisogna combattere e restare concentrati per l’intera durata dell’incontro. La Mistral Gaeta ha già lanciato il primo segnale alle concorrenti, e in un girone che si prospetta particolarmente combattuto, meglio vincere e non convincere che perdere e divertire.


  • 5) Il lato sorprendente del calcio

Nella cronaca dell’incontro è stato ribattezzato il “bello del calcio”. In effetti sintesi migliore di questa non c’è. Al 90’ era 0-1 in controllo per il Paliano, un attimo dopo 2-1 Mistral Gaeta: la rimonta perfetta dei padroni di casa, la beffa clamorosa degli ospiti. E a condire il tutto lo sbalzo d’umore del pubblico, dall’oggettiva delusione, all’esplosione di gioia al triplice fischio.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni