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03 Settembre 2018
Pino Neto (foto Atletico Ladispoli)
Dalle macerie al paradiso in 90'. E' iniziato il campionato di Promozione ed è iniziato anche quello dell'Atletico Ladispoli, che con la retrocessione dello scorso anno non avrebbe neanche dovuto prender parte a questa categoria. Dopo le vicissitudini estive, con il ripescaggio in cadetteria ed una campagna di ronforzi giovane ed oculata, i biancorossi si sono presentati ai nastri di partenza come possibile mina vagante del girone A e, soprattutto, con una rosa imbottita di under 19. Ieri, nel battesimo casalingo contro il Santa Marinella, il tecnico Pino Neto ha messo in campo una formazione di titolari composta da soli under. Avete capito bene: dal numero 1 Filippi al numero 11 Garbati, lo schieramento dei tirrenici era formato da giocatori tutti nati dal 1998 al 2000. Puppo, Gagliardi, Indino, Proietti, Traore, Lucarini, Screponi, Rossi e Giustini: questi gli altri baby componenti dello scacchiere iniziale scelto da Neto, allenatore esperto e abituato a lavorare con i giovani, avendo fatto tutta la trafila delle giovanili alla corte del patron Nicolini. L'Atletico, all'indomani della rimonta da 3 punti contro i "cugini" tirrenici, si gode dunque i suoi ragazzi; sorride anche l'allenatore, che però mantiene i piedi per terra: "Sarà una stagione difficile, ma il progetto della società è quello di puntare sui giovani. La vittoria di ieri? Abbiamo la testa già alla prossima partita".
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