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il caso

Maugliani shock: "Ma quali calci e pugni... Querelo la terna"

Il patron del Vicovaro è infuriato per quanto riportato nel referto arbitrale: "I Carabinieri hanno visto altro"

12 Settembre 2018

Pierangelo Maugliani con l'attaccante Simone Neroni

Pierangelo Maugliani con l'attaccante Simone Neroni

E' arrivata la classica stangata del Giudice Sportivo per il Vicovaro, dopo il rovente post partita di domenica al Berenghi.  I tiburtini erano stati raggiunti all'ultimo minuto dal Palestrina, con un gol molto contestato che aveva acceso gli animi di giocatori, staff e tifosi. Il "bollettino di guerra" - alias referto arbitrale - riporta la sospensione di un dirigente del Vicovaro fino al 30 novembre, quella del tecnico Lillo per 2 giornate e, soprattutto, la squalifica del campo per 3 turni. E ancora: "Nonostante la presenza della Forza Pubblica, gli Ufficiali di gara mentre lasciavano l'impianto sportivo venivano aggrediti da facinorosi. Un assistente arbitrale veniva colpito con un pugno alla tempia, l'arbitro e l'altro Assistente con calci alla schiena", recita il comunicato ufficiale N°47 di oggi.

Pierangelo Maugliani con l'attaccante Simone Neroni
Mano pesante, dunque, del Comitato nei confronti del club arancioverde, che però non ci sta e impugna la sciabola. Le seguenti dichiarazioni del presidente Maugliani lasciano intendere che la vicenda è destinata a proseguire in altre sedi: “Querelo la terna per diffamazione: questa non gliela faccio passare liscia. Mano pesante sul Vicovaro? Io farò lo stesso: devono pagare i danni che subiremo con la squalifica del campo. Io ero presente, ho visto tutto, fino all'uscita di quei tre signori scortati dalle Forze dell'Ordine. Il referto arbitrale parla di pugni e calci, quello dei Carabinieri è già in mano alla Digos e dice altro: perché scrivere idiozie, cose non vere? La stangata ora gliela do io, questa storiella deve finire”.

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