il caso
Maugliani shock: "Ma quali calci e pugni... Querelo la terna"
Il patron del Vicovaro è infuriato per quanto riportato nel referto arbitrale: "I Carabinieri hanno visto altro"
E' arrivata la classica stangata del Giudice Sportivo per il Vicovaro, dopo il rovente post partita di domenica al Berenghi. I tiburtini erano stati raggiunti all'ultimo minuto dal Palestrina, con un gol molto contestato che aveva acceso gli animi di giocatori, staff e tifosi. Il "bollettino di guerra" - alias referto arbitrale - riporta la sospensione di un dirigente del Vicovaro fino al 30 novembre, quella del tecnico Lillo per 2 giornate e, soprattutto, la squalifica del campo per 3 turni. E ancora: "Nonostante la presenza della Forza Pubblica, gli Ufficiali di gara mentre lasciavano l'impianto sportivo venivano aggrediti da facinorosi. Un assistente arbitrale veniva colpito con un pugno alla tempia, l'arbitro e l'altro Assistente con calci alla schiena", recita il comunicato ufficiale N°47 di oggi.
Mano pesante, dunque, del Comitato nei confronti del club arancioverde, che però non ci sta e impugna la sciabola. Le seguenti dichiarazioni del presidente Maugliani lasciano intendere che la vicenda è destinata a proseguire in altre sedi: “Querelo la terna per diffamazione: questa non gliela faccio passare liscia. Mano pesante sul Vicovaro? Io farò lo stesso: devono pagare i danni che subiremo con la squalifica del campo. Io ero presente, ho visto tutto, fino all'uscita di quei tre signori scortati dalle Forze dell'Ordine. Il referto arbitrale parla di pugni e calci, quello dei Carabinieri è già in mano alla Digos e dice altro: perché scrivere idiozie, cose non vere? La stangata ora gliela do io, questa storiella deve finire”.