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dopo gara
24 Settembre 2018
Thomas Funari
Della vittoria con l’Atletico Ladispoli, oltre alle quattro perle di Ruggiero, rimane indubbiamente la prestazione dei singoli, nessuno escluso. Le difficoltà dei primi minuti di una CPC 2005 che ha impiegato del tempo ad entrare nel ritmo partita, ma che ha voluto poi ad ogni costo portare a casa il risultato, non è casuale. E’ il frutto del mercato intavolato dalle ceneri delle categorie superiori, con elementi abituati ad altri palcoscenici e che fino a ieri calcavano i campi di altri campionati con una mentalità differente. Thomas Funari civitavecchiese doc ne è l’esempio di questo trasbordo e dell’attaccamento per la maglia rosso portuale. Tra gli allenamenti, una mentalità propositiva e l’educazione calcistica in aiuto per una categoria della Scuola Calcio Elite, è uno dei volti nuovi di questa squadra da cui si è ripartiti. Di ieri e dei novanta minuti che catapultano la squadra portuale in solitaria e momentanea guida del girone A di Promozione, ce ne parla lui: “Siamo stati bravi a capire il loro gioco e sfruttare la velocità che abbiamo nel reparto avanzato. Abbiamo avuto i primi dieci minuti in cui, non dico faticato, ma che ci sono serviti a capire il loro meccanismo difensivo. Poi dopo il secondo gol e capito che potevamo chiuderla già nel primo tempo non ci siamo fermati, e sono arrivati gli altri e tre con cui abbiamo chiuso la prima frazione. C’è il rammarico per il gol subito, volevamo mantenere l’imbattibilità difensiva per più tempo possibile. Non dobbiamo fermarci alle 12,45 di ieri, domenica ci aspetta un derby importante e questa settimana serve tanto lavoro sul campo. Cosi si costruiscono le squadre che arrivano fino alla fine”
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