Formia, Petronzio: “Abbiamo saputo incassare"

Sarà un Formia non bellissimo da vedere, che non ricorre al Tiki taka o al Sarrismo, ma è certamente una squadra cinica, affamata e soprattutto ben disposta in campo dal suo allenatore Giovanni Russo. I biancazzurri superano 2-0 il Monte San Giovanni Campano nell’incontro di cartello e restano in scia alle battistrada, facendo il pieno di motivazioni e conferme in vista del futuro. Quella costruita dal DS Massimo Lombardi e dal DG Luca Lentini è una corazzata che non è un vero e proprio inno all’estetica e al divertimento, fattori a cui capitan Zaccaro e compagni sembrano voler rinunciare tranquillamente pur di conquistare i 3 punti. Emblematica l’affermazione di ieri sull’undici di Ezio Castellucci – il quarto successo su quattro in casa -, in cui il Formia ha mostrato la sua mentalità fatta di compattezza, furbizia, solidità e tanta, tanta fame. Aspettando e facendo sfogare il Monte San Giovanni Campano, i biancazzurri hanno trovato l’arma vincente per superare gli avversari - attuando il ‘rope-a-dope’, la famigerata strategia usata anche da un certo Muhammad Ali – grazie alle reti di Jonathan Petronzio e Antonio Battaglia. Tattica non casuale quella adottata da Giovanni Russo per l’incontro del Comunale, come afferma l’autore del momentaneo 1-0. “Abbiamo saputo incassare” – ha affermato -, “siamo stati bravi nell’aspettare il momento giusto per farli male. Loro si sono dimostrati una bella squadra, lo sapevamo e ci siamo preparati di conseguenza. La nostra forza è quella di non mollare, e se giochiamo così i risultati arrivano. In un momento difficile segnare il gol che sblocca la partita è una responsabilità e soprattutto una grande soddisfazione. Sono felicissimo e ringrazio Zaccaro per l’assist. Successo che vale doppio perché abbiamo battuto una signora squadra e ci avviciniamo alla Mistral Gaeta”. Jonathan Petronzio, l’anno scorso miglior realizzatore del Formia, contro il Monte San Giovanni Campano è tornato a segnare dopo oltre un mese. “Anche se non riuscivo ad andare in gol, ho messo Zaccaro nelle condizioni ideali di riuscirci. Per me l’importante è che vinca la squadra. Dedico un pensiero e un abbraccio ai tifosi, sono il nostro dodicesimo uomo, la nostra marcia in più che ci segue nel bene e nel male”.