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Palestrina, parla il Sindaco: "Stadio? Questione di giorni"

Il primo cittadino del comune prenestino Adolfo De Angelis, fa sognare i tifosi e sperare il club sulla riapertura dello Sbardella: "Agibilità a giorni, senza dubbio prima dell'inizio del 2019

31 Ottobre 2018

Il Sindaco di Palestrina Adolfo De Angelis © youtube

Il Sindaco di Palestrina Adolfo De Angelis © youtube

“Il centro sportivo? Questione di giorni”. Le parole del Sindaco Adolfo De Angelis suonano come musica alle orecchie dei tifosi del Palestrina e donano nuova speranza al club concessionario dell'Antonio Sbardella, chiuso ai tifosi ormai dal 2011 per ordinanza dell'allora Prefetto Pecoraro, dopo i problemi di ordine pubblico sorti durante una sfida casalinga contro il Civitavecchia. Sembra però che la squadra arancioverde, attualmente prima nel girone B di Promozione e con ambizioni neanche troppo velate di salto in Eccellenza, tra qualche settimana potrà di nuovo contare sul calore della propria città.


Il Sindaco di Palestrina Adolfo De Angelis © youtube


Sindaco, in occasione della sfida contro il Tivoli si è creata una situazione paradossale: da una parte i tifosi che hanno creato problemi di ordine pubblico non sono stati contenuti, contemporaneamente le forze dell'ordine hanno scortato fuori dal centro sportivo alcuni genitori che assistevano ad una partita di scuola calcio. Non il miglior spot per il calcio.

“Sono a conoscenza che ci sono stati questi due problemi, assolutamente non collegati uno con l'altro: da una parte i genitori della scuola calcio, dall'altra le problematiche legate ai tifosi. Sono due cose ben diverse. Il problema dell'allontanamento dei genitori nasce probabilmente perché si sono ritrovati all'interno di quel particolare contesto. Però è anche vero che quello dell'impianto del Comune, in concessione al Palestrina, nasce anni fa”.+


Dal lontano 2011.

“Esattamente. Al tempo il Sindaco che mi ha preceduto concedeva una deroga per far entrare nell'impianto un massimo di 200 persone, in attesa che venissero completati i lavori. Prima della partita con il Civitavecchia, il Palestrina avvisò il club ospite della situazione, ma essendo una gara di cartello si presentarono tifosi in eccesso e ci furono problemi di ordine pubblico che, devo dire con oculatezza e grande senso di responsabilità, convinsero le forze dell'ordine a far accedere all'interno tutte le persone accorse per assistere all'evento. Non solo, per evitrae ulteriori problematiche hanno chiesto rinforzi della Polizia da Roma. Se non ricordo male vennero inviati due blindati direttamente dallo stadio Olimpico, dove era in programma un match di Serie A e questo, agli occhi dell'allora Prefetto Pecoraro, secondo la mia opinione suonò come un campanello d'allarme: diminuire la sicurezza all'Olimpico per un match di Eccellenza a Palestrina. Da lì l'ordinanza che dichiarava lo stadio di Palestrina non agibile e che tutte le gare disputate allo Sbardella fossero disputate a porte chiuse fino all'avvenuto rilascio del parere di agibilità”.


Quanto c'è da aspettare ancora?

“Mi auguro che venga rilasciata a breve. Anche perché quando abbiamo provato ad arrivare alla soluzione del problema, la Commissione Pubblici Spettacoli, che viene convocata su richiesta della società sportiva e nominata dal sottoscritto, ha rilevato qualche prescrizione”.


Con conseguenti polemiche, immaginiamo.

“Ogni tanto qualcuno viene da me accusandomi di non avere il coraggio di dare l'agibilità, ma non è una questione di coraggio. Semplicemente non posso scavalcare il provvedimento di un Prefetto. Questa è la situazione. Mi auguro che da qui a qualche giorno si arrivi alla soluzione del problema. Come accaduto per il Palazzetto dello Sport. Domenica, una volta constatato che i problemi rilevati sono stati superati, ho concesso la deroga per giocare, in attesa del parere della Commissione”.


Alcune problematiche, però, non riguardano esclusivamente il concessionario, ma anche la vecchia Amministrazione, come le tribune.

“Ci sono problematiche che riguardano la precedente Amministrazione, quando occupavo il ruolo di Assessore, altre che invece sono riconducibili al concessionario. Ci sono da risolvere alcune cose, penso che siamo arrivati alla fine del percorso, quindi...”.


Il Palestrina lotta da anni contro questa situazione.

“Partiamo da un presupposto: come Amministrazione noi possiamo solamente essere grati al Presidente Augusto Cristofari. Ha investito tanto e mi dispiace che debba sopportare questa situazione, ma non posso concedere una deroga fino all'avvenuto rilascio dell'agibilità”.


Che viene data dalla Commissione Pubblici Spettacoli.

“Esattamente. La Commissione è composta dal Sindaco, dal tecnico comunale, dal comandante della Polizia Locale e dai delegati del comando di Vigili del Fuoco, ASL e Coni Lazio. Questa commissione si riunisce su mia convocazione, verifica la situazione e concede o meno l'agibilità. Si può concedere anche con prescrizione, ma quando l'abbiamo convocata, convinti che fosse tutto quanto a posto, vennero a galla tanti piccoli problemi”.


Un'immagine dell'Antonio Sbardella di Palestrina

Parliamo del 2015, quando il Palestrina si ritira dal campionato di Eccellenza. Da quanto ci risulta uno dei problemi riguarda le tribune realizzate dal Comune che non rispettano le norme del cono visivo, ovvero la possibilità da ogni angolo delle tribune di poter visualizzare l'intero terreno di gioco.

“Ho girato per campi molti anni, con due figli che giocavano a pallone potete immaginare. Ho visto alcuni impianti e alcune tribune, che altro che cono visivo... (sorride, ndr)”.


Realisticamente, se si tratta di bagni e tribune, che tempistiche e che costi ci sono per risolvere questi problemi?

“Non penso costi troppo ingenti, si tratta di piccole cose ed è mia intenzione convocare la Commissione a giorni. Anche perché è nostra volontà allungare la concessione al presidente Cristofari. La riteniamo la scelta più giusta, hanno speso tanti soldi ed è opportuno concedergli il tempo per l'ammortamento degli investimenti. Da Amministratore dico che se la città è propietaria di un bene e c'è una persona che quel bene non solo lo utilizza nel migliore dei modi, ma addirittura lo migliora, è nel nostro interesse permettere che se ne occupi il più a lungo possibile. Una volta sistemati i bagni e fatto un piccolo intervento alle tribune che accontenti il Coni, il problema sarà risolto”.


Ma se il Coni ha detto no tre anni fa per le tribune, come può dire di si in questo momento?

“So che il club sta interloquendo con il Coni, devono presentare a loro la richiesta di convocazione della Commmissione”.


Ma il problema del cono visivo resterebbe.

“Può darsi che ci sia una soluzione al problema, magari anche con una deroga per l'intervento sui primi due scalini, questa potrebbe essere un'ipotesi. Adesso non so, come parlo sbaglio. Da Amministratore quello di cui mi devo preoccupare io è la sicurezza degli spettatori”.


Parliamo di un centro sportivo di primo livello.

“Lo Sbardella chiuso grida vendetta. È una struttura che vale più del dilettantismo”.


Uno stallo di sette anni, come pensa si possa sbloccare?

“Mancano proprio gli ultimi dettagli. Penso che si debba risolvere il problema dei bagni per gli invalidi, realizzare i bagni esterni o installare i bagni chimici. Non credo si parli di cifre astronomiche, dopodiché come si dice, il fumo della pipa è finito”.


Anche perché il danno sociale per la città di Palestrina è tangibile. Questa è una piazza che vive di sport e che ha sempre seguito la squadra.

“Se non c'era l'ordinanza del Prefetto avrei immediatamente concesso la deroga una volta rispettate le misure di sicurezza e messo a norma i bagni. Con l'ordinanza del Prefetto, però, ho avuto le mani bloccate da questo punto di vista”.


Oggi il Palestrina gioca a Cave. È legato a qualche modo a questa situazione?

“È una scelta di opportunità”.


Sindaco, tra pochi mesi si entrerà nell'anno del centenario. I tifosi del Palestrina potranno vivere le emozioni dei festeggiamenti nel loro stadio?

“Questa settimana dovrebbero svilupparsi alcune situazioni, poi non dovrebbero esserci più problemi. Spero di poter concedere l'agibilità molto prima dell'inizio del 2019”.


Noi, come abbiamo promesso al Sindaco, ad inizio dicembre saremo di nuovo a Palestrina sperando di poter entrare, da spettatori, all'Antonio Sbardella,

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