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il comunicato

Da Ferentino: "Non permettetevi di etichettarci come rissosi"

Dura replica da parte del club ciociaro in risposta al Comunicato Ufficiale N° 146 del Giudice Sportivo

16 Novembre 2018

Ferentino, lo scorso anno squadra dei record in Prima Categoria

Ferentino, lo scorso anno squadra dei record in Prima Categoria

In riferimento al Comunicato LND n°146 del 14/11/2018, in particolar modo alla partita tra il Sporting Calcio Vodice e l’ASD Ferentino Calcio, quest’ultima ci tiene a precisare alcune cose. È doveroso premettere che tra le due società corrono ottimi rapporti personali e calcistici, fatto di lealtà e rispetto reciproco. Domenica sul campo abbiamo assistito ad una partita combattuta a viso aperto da ambi le parti, maschia e tirata fino al triplice fischio. C’è da sottolineare in tal senso che non ci sono stati espulsi da nessuna parte, tantomeno scaramuccie tra giocatori a testimonianza che è stata partita sicuramente dura ma molto leale, insomma una normalissima partita di calcio, fatta di punizioni, ammonizioni, fuorigioco e gol. Continuo ancora in premessa. Chi conosce il campo dello Sporting Calcio Vodice, sa benissimo che sono dotati di una piccolissima tribuna che raccoglie tifoserie ospiti e locali in unica zona. Anche in questo caso nulla è successo sugli spalti, se non quello ognuno nella propria tifoseria, di incitare la propria squadra del cuore. Finita la partita tutti i giocatori sono rientrati negli spogliatoi. Il pubblico è andato via. Successivamente si creato una discussione animata del tutto inaspettata per come erano andate le cose in campo e fuori dal campo, che hanno portato ad alzare la voce da parte di alcuni tifosi ancora rimasti fuori dal campo, formati principalmente da famigliari dei giocatori. Qualche motivo del tutto futile ha creato situazioni di spintoni tra i presenti. In tutto questo, come dicevo appunto c’erano famigliari dei nostri giocatori, pensando che le cose potesse degenerare in maniera significativa, Armando Rinaldi, notando l’anziano padre in mezzo alla discussione, è intervenuto esclusivamente per sedare gli animi e far tornare tutto alla normalità. E soprattutto assincerarsi che il papà e un ragazzino di 10 anni, figlio di un nostro giocatore, fossero portati lontani da quella discussione. A lui successivamente si è unito il mister Pippnburg.

Ferentino, lo scorso anno squadra dei record in Prima Categoria
Pertanto non c’è stato assolutamente nessuna rissa provocata o subita da parte appunto di Rinaldi e Pippnburg, come invece contrariamente riporta il comunicato. L’ASD Ferentino Calcio si prodiga tutti i giorni di dimostrare un calcio rispettoso, educativo e formativo, basato sul rispetto delle regole e delle persone, dai primi calci fino alla prima squadra. Non permettiamo a nessuno di etichettare la Nostra società e quindi i nostri tesserati nel modo in cui sono stati descritti sia nel comunicato stesso, che da tanti organi di stampa. Non permettiamo a nessuno di avvicinare l’accostamento della Nostra società e dei nostri tesserati a degli individui rissosi e pericolosi. Considerato tutto ciò è nostro interesse tutelare l’immagine societaria e quella dei nostri giocatori in tutte le sedi opportune. Abbiamo forte rispetto per gli organi disciplinari sportivi e piena fiducia per l’AIA, ma cioè non toglie che Rinaldi e Pippnburg sicuramente sono stati scambiati con altre persone. Non si può etichettare un rissoso o furioso così come riportato in comunicato nei confronti di Rinaldi e Pippnburg, i quali anziché essere “premiati” perché sono andati a sedare degli animi bollenti nati tra pochi tifosi, sono stati pesantemente giudicati e “condannati” per cose non commesse.

Ufficio Stampa Ferentino Calcio

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