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L'INTERVISTA
16 Novembre 2018
Il ds Carmine Russo (a destra), insieme al presidente Maddaluna
L’esame Mistral Gaeta, e poi la doppia sfida al Ferentino di Francesco Pippnburg. E’ una settimana di fuoco quella che attende il Monte San Biagio, ma prima una domenica di riposo utile per tirare il fiato e svuotare l’infermeria. La formazione allenata da La Rocca ricaricherà le batterie - in attesa di tre incroci che decideranno il futuro in campionato e anche in Coppa – con la speranza di dar seguito alle due vittorie inanellate con Aurora Vodice Sabaudia e Suio-Minturno. "Ci aspettano delle partite fondamentali: serviranno per capire chi siamo" – ha dichiarato il ds Carmine Russo -. Dobbiamo alzare l’asticella, a livello di squadra e di attenzione dobbiamo fare qualcosa in più. I ragazzi hanno di tutto per mettere in pratica il lavoro di questi mesi e dobbiamo giocarcela, alla pari e a viso aperto. E’ una prova di maturità". Inevitabile del resto, perché il Monte San Biagio dopo qualche delusione di troppo si è riassestato ed è a soli 5 punti dalla vetta. Ora cercherà di restare sul binario incanalato. "Abbiamo parecchio da recriminare, ma non dobbiamo guardarci più indietro. Con l’Atletico Cervaro è stata una partita folle: primo tempo chiuso 1-0 per noi, poi il blackout totale e abbiamo perso meritatamente. Ci mancano i 2 punti col Formia, quando abbiamo offerto una delle migliori prestazioni della stagione, ma per via di cambi forzati abbiamo concesso 2 occasioni a Zaccaro per pareggiare". La sconfitta - l'unica - ha tracciato la svolta. "Da quel momento ci siamo guardati in faccia, c’è stata una discussione nello spogliatoio che ci ha permesso di crescere ed uscire allo scoperto. Abbiamo giocato più da squadra, trovato la quadratura e vincendo in modo sofferto. E sono aspetti che prima ci mancavano perchè eravamo più belli ma meno concreti, adesso siamo più cinici, cattivi e 'sporchi'. Quello che conta è il risultato". Risultato che nella prossima giornata sarebbe fondamentale per non perdere contatto dalla capolista e definire l’identità dei monticellani, in una partita in cui si affronteranno le due squadre che hanno perso di meno e concesso meno reti. "Teoricamente dovrebbe essere una partita bloccata. Ma a questi livelli è difficile, penso e spero che venga fuori una sfida spettacolare. Giocheremo su un campo idoneo alle nostre capacità, rispetto al Comunale in cui soffriamo di più per via delle misure ridotte del terreno. Potremo vedere un bel calcio: questo è il mio augurio. I giocatori forti ci sono, ci sono anche degli ex, le premesse per divertirci non mancano".
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