IL FOCUS

Mistral Gaeta e Anitrella: la sfida tra "La Bella e la Bestia"

Le due capolista del Girone D a confronto: dal mercato estivo al primo posto condiviso alla 13a giornata

Attenzione: il titolo potrebbe essere fuorviante. Per chi conosce i classici Disney, invece, tutto sarà sicuramente più chiaro. La “Bestia”, pur riconosciuta per la brutalità del suo aspetto fisico, era in possesso di grande empatia. La “Bestia” non è sicuramente il cattivo di turno, anzi.

Anitrella e Mistral Gaeta condividono il primo posto in classifica nel girone D di Promozione. «Chi l'avrebbe mai detto?» direbbero i più distratti. Ma se per i gaetani un percorso del genere era prevedibile sin dall'inizio, per la società di Monte San Giovanni Campano si è trattato di un tragitto cominciato a fari spenti. 23 punti entrambe: più vittorie per l'Anitrella, meno sconfitte per la Mistral. Anche le statistiche confermano che parliamo di due realtà diametralmente opposte. I neroverdi giocano sempre e comunque per la vittoria come unico obiettivo, lo testimoniano i pochi pareggi ottenuti sinora. Non che i biancorossi scendano in campo con l'obiettivo di pareggiare, però le cinque X inanellate in queste prime 12 giornate parlano di un team molto più equilibrato e consapevole che, alle volte, è meglio una non vittoria che una sconfitta. Tornando all'Anitrella, quando parliamo di “Bestia” facciamo riferimento allo spirito di sacrificio degli uomini di mister Angelo Bottoni, al famoso cuore neroverde della tifoseria del Liri e all'aggrapparsi del gruppo alla famelica vena realizzativa - condita da una buona dose di rivalsa - del bomber Francesco Cardinali. Quest'ultimo fiore all'occhiello della campagna acquisti della dirigenza ciociara è incappato in un infortunio che lo terrà fuori dal campo per un bel po'. Mercato che in casa Mistral, invece, ha raccolto l'attenzione di tutta la categoria. L'operazione rinforzamento dei gaetani ha portato al Riciniello giocatori top scesi dall'Eccellenza per sposare il progetto di mister Alessandro Parisella. La “Bella” - forse non ancora per il gioco espresso - è sinonimo di consapevolezza. Con gente del calibro di Mastroianni, Marciano e Mariniello, la Mistral era stata additata da tutti come assoluta favorita alla vittoria finale. La squadra gialloblu ha sinora dato dimostrazione ed impressione di conoscere i propri mezzi, sfruttando a proprio vantaggio situazioni di partita più o meno ingarbugliate. Non è un caso che la prima sconfitta stagionale sia arrivata solo nell'ultima giornata di campionato.

La partita di domenica vedrà dunque affrontarsi due squadre diverse, ma con la stessa voglia di partecipare al valzer per la conquista dell'Eccellenza. Danzando, proprio come nel finale de “La Bella e la Bestia”.


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