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l'intervista
30 Novembre 2018
Michele Zeoli con il patron Ugo Ranieri
Superato il turno di Coppa, sulla pelle dei civitavecchiesi della CSL Soccer, il Città di Cerveteri si rituffa nel campionato dove, in occasione della 13^ giornata, è di scena al Galli sua maestà Compagnia Portuale. Attualmente guidata brillantemente da Paolo Caputo, la Roja attraversa uno stato di forma eccellente; tutto il clan portuale teme la trasferta in terra etrusca soprattutto per la presenza sulla panchina verde azzurra del compaesano Michele Zeoli: tecnico molto stimato ed ex calciatore professionistico.
Mister Zeoli la CPC 2005 teme lei più che la sua squadra.
"Possono star tranquilli allora, non scendo in campo (sorride ndr). Scherzi a parte, fa molto piacere essere apprezzato da un club importante come quello portuale".
Affronterete una fuoriserie, di sicuro la squadra più attrezzata del girone A di Promozione.
"Non vedo punti deboli nella Compagnia Portuale, per noi è un banco di prova molto stimolante ma sono sincero, giocare contro loro è come scalare una montagna inaccessibile: molti calciatori portuali con la Promozione non hanno nulla a che vedere".
La CPC domenica ha 'scherzato' la Polisportiva Monti Cimini: verrà a Cerveteri per proseguire sullo stesso trend.
"È una gara che abbiamo l’obbligo di giocare con la massima attenzione possibile: in teoria dovremmo farlo sempre, stavolta servirà la gara perfetta da parte del Città di Cerveteri, per sperare comunque di far punti".
Il Città di Cerveteri sta attraversando un buon momento suggellato anche dalla qualificazione in Coppa.
"Non è ancora la squadra che voglio vedere io: i risultati positivi mettono buon umore ma il percorso è lungo e dobbiamo crescere, soprattutto sotto l’aspetto mentale: sono molto esigente a tal riguardo. Consetimi di ringraziare e sottolineare il grande lavoro svolto dal nostro ds Pasquale De Gennaro".
CSL in Coppa, CPC, poi mercoledì 5 Dicembre il recupero col Pian Due Torri, quindi trasferta al Vitali con la Vigor Acquapendente: più che un tour de force per voi...
"Che affrontiamo con una rosa ridotta quasi all’osso: ripeto però che è fondamentale trovare sempre l’aspetto motivazionale in ogni frangente: se con la testa siamo sempre in partita tutto può risultare più facile".
Difficile parlare di obiettivi stagionali nella situazione diciamo ibrida in cui è la sua squadra: il mercato di riparazione può chiarire questo, chiamiamolo aspetto?
"Il Città di Cerveteri era partito per disputare un campionato di buon livello, l’obiettivo rimane tale, la finestra invernale dedicata al calciomercato può darci una mano laddove siamo anche numericamente carenti: tra poco inizierà il girone di ritorno, le difficoltà in generale saranno amplificate, la società si sta muovendo per rafforzare il gruppo nel suo insieme".
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