dopo gara
Aranova, Bernardini: "Non si deve lasciare nulla fino al 90°"
Le considerazioni dell'allenatore rossoblù sulla partita vinta in trasferta sul campo dell'Aurelio
Il tecnico dell’Aranova, Emiliano Bernardini, commenta il successo conquistato dalla sua squadra al Don Calabria contro l’Aurelio: “Sicuramente la partita nel primo tempo è andata bene. Siamo passati sul 3-0 (doppietta di Italiano e rete di Moretti) e potevamo fare il quarto e il quinto gol. Ero contento, perché avevo paura che si abbassasse un po' la tensione della squadra. Il timore è venuto però nel secondo tempo, perché siamo entrati in campo e abbiamo fatto i primi dieci minuti discretamente, poi abbiamo abbassato l’intensità. Sembrava che ormai la partita fosse finita. Abbiamo permesso il rientro dell’Aurelio che si è comportato bene e ha fatto la sua onesta partita. Ci ha fatto due gol, uno su rigore alla fine (di Urbani, ndr), l’altro su una situazione di gioco (di Giannini, ndr) e siamo andati in difficoltà. Purtroppo, che questo ci serva da esperienza per le prossime partite. Non bisogna lasciare niente finché non arriva il 90’. Siamo, però, contenti per il successo perché è sempre importante vincere”. Il gruppo rossoblù, come ha spiegato prima il mister, ha avuto un calo. È stato un problema psicologico o fisico? “Il primo tempo con il 3-0 è stato fatto veramente bene, perché poi abbiamo giocato nella loro metà campo. Abbiamo rischiato di fare il quarto, quinto e sesto gol. La squadra vedevo che stava in salute mentalmente”. E prosegue sul momento di blackout: “Può capitare. Oggi è successo. È andata bene perché poi abbiamo vinto, però può accadere che poi si pareggia o addirittura si perde. Allora speriamo che ci possa servire da esperienza e magari non commettere più questi errori in futuro”.