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DOPO GARA

Mistral Gaeta, Gesmundo: "Dobbiamo scrollarci di dosso le paure"

Esordio amaro per il tecnico gialloblu, con una sconfitta interna per mano del Real Cassino Colosseo

10 Dicembre 2018

Francesco Gesmundo, Mistral Gaeta @AntonioD'Ovidio

Francesco Gesmundo, Mistral Gaeta @AntonioD'Ovidio

Francesco Gesmundo, Mistral Gaeta @AntonioD'Ovidio

Il cambio volante di allenatore era stato eseguito per dare una svolta all’ambiente, ebbene dopo la prima recita di Francesco Gesmundo sulla panchina gialloblu questa richiesta non è stata esaudita. La Mistral Gaeta incappa nel 3° ko consecutivo in campionato – 4° se ci aggiungiamo quello di Coppa per mano del Suio Minturno – e, di fatto, non mostra miglioramenti rispetto alla gestione ‘pariselliana’. Non che l’ex Latina Scalo Sermoneta avesse la bacchetta magica, però la sfida di ieri ha mostrato più limiti rispetto ai punti di forza, con una squadra ferita nell’orgoglio – riprendendo le parole dello stesso Gesmundo – ma che comunque sembra aver iniziato a recepire una piccola svolta, con un’identità di gioco meglio definita. Però la testa conta, e quella dopo lo 0-1 si è spenta. "Secondo me non abbiamo iniziato male, cercando di giocare a calcio" – ha affermato il nuovo tecnico -. "Benino fino al momento del gol del Cassino che ci ha letteralmente tagliato le gambe. Ci sono tante cose da migliorare perché abbiamo accusato il colpo e subito il raddoppio su un calcio d’angolo generoso: a tutti sembrava fosse rimessa dal fondo. Nell’intervallo ho visto i ragazzi feriti nell’orgoglio, comunque nella ripresa abbiamo cercato di fare meglio. E secondo me abbiamo fatto un buonissimo 2° tempo; perlomeno per l’impegno e la voglia di tornare in partita. Da questo dobbiamo ripartire, perché possiamo anche perdere ma non dobbiamo essere passivi. L’arbitro ci ha messo del suo perché i due gialli a Leccese sono stati gli episodi che ci hanno penalizzati, così come ha pesato l’infortunio di Vitale". Si conferma anche il tabù Riciniello: 1 vittoria, 4 pareggi e 2 sconfitte consecutive il dato aggiornato al momento. E a vincere sul campo gaetano ci è riuscita anche una formazione che in trasferta aveva perso 5 partite su 5. "Sapevamo di affrontare una buona squadra, non abbiamo preso la sfida sottogamba, anzi i ragazzi volevano tornare a vincere. Quando si va in campo non si guarda la classifica; le partite si combattono dal 1’ al 90’. Gli episodi sicuramente sono stati sfavorevoli. C’è tanto da lavorare per cercare di limare quegli errori dei singoli che non possiamo permetterci. Perché per primeggiare in un campionato del genere dobbiamo essere ‘perfetti’, e noi al momento non lo siamo. Dobbiamo cercare di ricompattarci, i ragazzi devono scrollarsi di dosso le paure e tornare a giocare a calcio, divertirsi e vincere le partite. Mentalmente eravamo provati e nervosi, l’unica strada è quella del lavoro".

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