Cinque pareggi per le prime 5, e la classifica si accorcia ulteriormente

L'equilibrio regna sovrano ed è seguito a ruota dall'incertezza. Si chiude il girone d'andata senza una padrona, bensì in una situazione totale di anarchia, con ben 8 formazioni racchiuse in appena 7 punti e un mucchio selvaggio di dubbi su quello che sarà il loro cammino da qui a fine stagione. Al giro di boa arriva per primo l'Anitrella di Angelo Bottoni, ma dietro sono numerose e agguerrite le rivali che proveranno a rendere ininfluente il titolo di campione d'inverno, che i neroverdi potrebbero trovare a condividersi con il Pontinia nel caso in cui i granata di Cencia sconfiggessero l'Atletico Cervaro nel recupero fissato per mercoledì.

Incertezza - come detto prima - che potrebbe essere filo conduttore anche della seconda parte di campionato, dato che nessuna delle battistrada sembra avere la capacità di andarsene in solitaria. Ieri ne è stata la dimostrazione palese, con ben 2 scontri diretti - Anitrella contro Monte San Biagio e Formia contro Ferentino - che avrebbero potuto scavare il solco; invece quella che si prospettava la giornata spartiacque, si è rivelata un turno ininfluente. Il motivo è logico: tutte e quattro le duellanti hanno pareggiato e, addirittura, il Pontinia ha sprecato la ghiottissima occasione di recuperare punti, pareggiando al Caporuscio con il fanalino di coda dell'Aurora Vodice Sabaudia. Altro che aprire il distacco. Ieri si è ulteriormente ricucito...

Infatti da dietro sono rientrate prepotentemente Mistral Città di Gaeta, Paliano - prossime avversarie domenica - e Sporting Vodice, che invece il 13 gennaio se la vedrà in casa del Formia. 8 squadre in 7 punti e l'impressione che questo nodo non si sbroglierà mai, che questo campionato si giocherà fino alla fine sul filo del rasoio. Anche perchè se nemmeno con gli scontri diretti si riesce a prevalere sull'avversaria e aumentare il proprio vantaggio, insomma, forse è destino che debba andare così.