la replica
Faraoni: "Salustri la smetta, le gare si vincono anche così"
Il dirigente del Sant'Angelo Romano replica al ds del Settebagni in merito al ricorso dopo la partita di domenica
Arriva la replica del Sant'Angelo Romano sul giallo della sostituzione nella gara contro il Settebagni. Al 90' la formaizone di Argento aveva vinto per 3-1, ma gli ospiti avevano subito notato una presunta irregolarità nell'avvicendamento di due giocatori del Settebagni, presentando il preannuncio di reclamo. Alle parole del ds capitolino Emanuele Salustri, intervistato ieri dalla nostra testata, ha voluto rispondere il dirigente responsabile della prima squadra del Sant'Angelo, Massimo Faraoni: "Le cose sono andate così, al 46' del secondo tempo è entrato il numero 16 (Amicizia, classe '96 ndr) ed è uscito il numero 9 (Muscuso, classe '99 ndr). In quel momento mi sono alzato dalla panchina e ho detto al mister 'Abbiamo vinto a tavolino'. A fine partita, io e il dirigente del Settebagni siamo andati nello spogliatoio dell'arbitro e abbiamo firmato il rapportino di gara, di cui entrambi abbiamo le foto. Io sapevo che loro avevano commesso un errore, ma non gliel'ho fatto scoprire: ho fatto il mio dovere, le partite si vincono anche in questa maniera”. Spiegata la dinamica, Faraoni alza la voce all'indirizzo del dirigente avversario: “Salustri deve prendersela con i suoi collaboratori invece di infangare il Sant'Angelo Romano, è andato fuori da tutte le righe. Noi non abbiamo rubato niente e non ci stiamo inventando niente: lo sbaglio lo hanno commesso loro, anche al momento della sostituzione il dirigente accompagnatore ha alzato la lavagnetta con il numero 16. Svista o errore di presunzione, hanno sbagliato ed è giusto che paghino: ripeto, la responsabilità è solo mia, è stata una decisione molto ragionata e ho fatto il mio dovere. Salustri deve arrabbiarsi con i suoi, anche perché non è la prima volta che il loro allenatore cade in questi errori. Il Sant'Angelo è nella regolarità”.